FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] , gli stessi - Torelli, Pio, Sanseverino, Pallavicini, Lupi - che in città alimentavano le lotte faziose. Quando scoppiò un'epidemia di peste le sue competenze di medico gli consentirono di adottare misure tempestive ed efficaci contro la diffusione ...
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FILOCAMO, Antonio
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1669; maggiore di tre fratelli e certamente il più noto e artisticamente dotato, diede vita a una avviata bottega a conduzione familiare occupando [...] del Senato della città per la chiesa di S. Filippo Apostolo di Siracusa, dove tuttora si conserva.
Il F. morì a Messina nell'epidemia di peste del 1743.
Fonti e Bibl.: F. Hackert-G. Grano, Memorie dei pittori messinesi (1792), a cura di S. Bottari ...
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GAVOTTI, Lodovico
Giovanni Battista Varnier
Nacque a Genova il 28 nov. 1868 dai marchesi Giulio e Viola Groppallo. Originaria di Varazze, la famiglia era stata ascritta alla nobiltà genovese nel XVII [...] pontefice, invitava alla necessaria concordia, alla disciplina, al rispetto delle autorità e all'ubbidienza ai superiori.
Vittima dell'epidemia influenzale, il G. morì il 23 dic. 1918. Dopo imponenti funerali, fu sepolto accanto ai predecessori nella ...
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IMPERATORE, Francesco
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente a Palermo, città da cui proveniva la sua famiglia. La più antica notizia che lo riguarda risale al 7 maggio 1517, quando la Municipalità di [...] contro il conte di Cammarata, chiamato come correo, in attesa del suo trasferimento in Sicilia da Napoli.
A causa di un'epidemia di peste, la Magna Curia si trasferì con i prigionieri da Messina a Milazzo dove, dopo l'arrivo del conte di Cammarata ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] e la sua destinazione sono state studiate e descritte accuratamente da G. Manfré).
Il G. morì il 28 genn. 1505, durante un'epidemia che infestava Bologna, e fu sepolto nel chiostro di S. Domenico.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 10686 ...
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DELLA GHERARDESCA, Napoleone
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Gherardo di Ranieri, nacque verosimilmente nel primo decennio del sec. XIV (nel 1350 uno dei suoi figli, Guido, svolgeva [...] di Milano Luchino Visconti, a garanzia dell'alleanza chiesta da Pisa, allora in guerra contro Firenze - morì giovane durante l'epidemia di peste del 1348; Venceslao, che non prese parte attiva alla vita pubblica cittadina, visse sino al 1408. Guido ...
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DE MARINI (Marini, De Marinis, Marinus), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel marzo 1595 da Francesco di Gerolamo e Maria Serra; fu ascritto alla nobiltà Il 23 luglio 1616.
Da un [...] " lo definisce il D. stesso) dedicato alla Madonna per aver salvato, due volte nel corso del secolo, Genova e il D. dall'epidemia di peste.
Anche questa opera è divisa in capitoli: il dominio (la città e le Riviere, con precise notizie demografiche e ...
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FERRETTI, Giovanni Pietro
Donatella Rosselli
Nacque a Ravenna nel 1482, da Niccolò e da Bona Franchina. Il padre, figura di spicco dell'umanesimo ravennate, fu professore di grammatica e di retorica [...] sulla residenza e di quella sugli abusi dei sacramenti.
Nel marzo 1547 era a Bologna, dove, ufficialmente, a causa di una epidemia scoppiata a Trento ma in realtà per i dissidi scoppiati tra Carlo V e Paolo III, era stato traslato il concilio. Vi ...
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FARNESE, Angelo
Beatrice Quaglieri
Figlio di Pierluigi il Vecchio e di Giovannella Caetani, nacque presurnibilmente nel 1464 0 Poco dopo a Canino (prov. di Viterbo), dove i genitori si erano stabiliti [...] , perché gli avvenimenti successivi avrebbero mutato la situazione.
Nel maggio 1494, a seguito dell'invasione francese, nel Viterbese scoppiò un'epidemia di peste; il F., che nell'agosto era a Capodimonte, ne fu colpito e non sopravvisse. Era con lui ...
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LANDONI, Jacopo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Ravenna il 25 luglio 1772 da Luigi, notaio, e da Agnese Braghini, che morì nel darlo alla luce. Affidato al nonno materno, nel 1780 perse anche il padre [...] Della utilità della morte (ibid. 1854), pronunciata da V. Carrari durante i funerali del pittore L. Longhi (1580).
Vittima dell'epidemia di colera, il L. morì a Ravenna il 21 luglio 1855.
Il figlio Teodorico (nato a Fusignano di Romagna il 23 apr ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).