GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] agli inizi del Seicento, Venezia-Roma 1958, pp. 137, 142, 166 s., 204; P. Ulvioni, Il gran castigo di Dio. Carestia ed epidemie a Venezia e nella Terraferma. 1628-1632, Milano 1989, p. 178; C. Povolo, L'intrigo dell'onore. Poteri e istituzioni nella ...
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FRANGIPANE, Oddone
Matthias Thumser
-Figlio di Leone e nipote di Cencio (II), aveva un fratello di nome Cencio, con cui spesso viene ricordato nelle fonti.
I tentativi fatti finora - basati però solo [...] nel 1164 a Vittore IV.
La spedizione contro Roma finì tuttavia per gli Imperiali con una catastrofe, perché un'epidemia diffusasi all'improvviso fra le fila dell'esercito li costrinse a ritirarsi precipitosamente dall'Italia centrale. I seguaci di ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] una casacca con un piccolo triangolo rosso avente al centro la lettera I.
Morì il 10 febbraio 1945 per l’epidemia di tifo petecchiale che imperversava nel campo dal dicembre precedente e fu sepolto nella fossa comune sulla collinetta di Leitenberg ...
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GHERARDI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 dic. 1390, nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote, da Bartolomeo di Gherardo e da Simona di Vieri Scali. Il padre apparteneva a un'antica [...] economica che travagliava la città dopo la fine della guerra, a cui si aggiungeva anche il rischio di un'epidemia di peste. Accoppiatore nello scrutinio indetto nell'agosto dello stesso 1458, a seguito della convocazione del Parlamento generale venne ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] vicario e sovrintendente generale di politica e polizia della città di Torino, e in tale, carica si adoprò in occasione dell'epidemia di colera di quell'anno, dimostrando ancora una volta la sua capacità di lavoro e il suo spirito organizzativo. Il ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] la forza degli avversari era nettamente superiore. L'E. consigliò di ritirarsi, anche perché i Padovani temevano lo scoppio di un'epidemia. A fine giugno l'E. abbandonò Padova, cedendo il suo posto al nuovo podestà Giacomo Rossi. Durante il suo ...
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PALMA di CESNOLA, Luigi
Roberto Damilano
PALMA di CESNOLA, Luigi (Louis). – Nacque il 28 giugno 1832 a Rivarolo Canavese, vicino a Torino, da Maurizio e da Eugenia Ricca di Castelvecchio.
La famiglia, [...] e fra 1870 e 1871 prese parte a una spedizione nel Mato Grosso. Poi si recò a Buenos Aires mentre imperversava un’epidemia di febbre gialla che causò la morte di migliaia di emigranti italiani. Poté salvarsi e nel 1872 si arruolò nell’esercito dell ...
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ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] le due regine, madre e figlia, entrambe di nome Giovanna, vedove rispettivamente di Ferdinando I e di Ferdinando II. Scoppiata un'epidemia di peste, I. si separò da loro e tornò nel castello di Capuana. A Napoli aveva ricevuto il 2 novembre la ...
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GUADAGNI, Migliore
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze, nel quartiere S. Giovanni, "gonfalone" Chiavi, da Vieri di Matteo e da Monna di Francesco dei Pazzi prima della metà del 1323: nell'agosto di [...] l'ultima volta nel gennaio-febbraio 1383: in questo stesso anno, infatti, essendosi nel maggio sviluppata a Firenze una violenta epidemia di peste, egli, nel tentativo di sfuggire al contagio, si recò in Friuli, dove tuttavia morì a causa del morbo ...
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FONTANA, Francesco
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1435 a Chiari, presso Brescia. Passato con la famiglia a Verona, vi conseguì il dottorato nelle arti e in medicina ed esercitò la professione [...] , gli stessi - Torelli, Pio, Sanseverino, Pallavicini, Lupi - che in città alimentavano le lotte faziose. Quando scoppiò un'epidemia di peste le sue competenze di medico gli consentirono di adottare misure tempestive ed efficaci contro la diffusione ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).