Uomo politico e avvocato, nato a Roccamonfina, in Terra di Lavoro, il 1830, morto a Napoli il 10 ottobre 1894. Stenografo nel Parlamento napoletano del 1848-49, dopo una breve parentesi scientifica, si [...] nominato (1884) sindaco di Napoli in un momento particolarmente difficile, il coraggio e l'abnegazione mostrati nella famosa epidemia colerica gli valsero la nomina a senatore del Regno (26 novembre 1884). Come sindaco, attese (1884-1887), superando ...
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PAOLUCCI di VALMAGGIORE, Raffaele
Marco Gemignani
– Nacque a Roma il 1° giugno 1892 da Nicola, ufficiale del corpo di commissariato della Regia Marina, e da Rachele De Crecchio, entrambi abruzzesi.
Nel [...] in zona di operazioni, meritò la medaglia di bronzo per i benemeriti della salute pubblica grazie all’impegno profuso durante un’epidemia di colera manifestatasi a Cormons nell’estate del 1915.
Riuscì a laurearsi in medicina e chirurgia a Napoli il 3 ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] un'isola dell'arcipelago della Sonda, avendo dato ordine di gettare in mare tutti quelli che erano stati colpiti da un'epidemia provocata dai suini presenti a bordo, fu abbandonato dall'equipaggio presso una tribù di pigmei, con cui visse undici mesi ...
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GONDI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1413, terzo figlio di Silvestro di Simone e di Alessandra di Taddeo Donati.
La famiglia Gondi era antica e ben radicata a Firenze, ma, più [...] cambiarono a partire dal 1449, quando Simone morì, probabilmente di peste, mentre il G. era riuscito a fuggire l'epidemia ritirandosi con il fratello minore Mariotto nelle tenute che la famiglia possedeva in Mugello. Tornato a Firenze alla fine dell ...
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FERRARIS, Adamo
Anna Maria Isastia
Figlio primogenito di Luigi, farmacista, e di Antonia Messia, nacque il 30 giugno 1838 a Livorno Piemonte (ora Livorno Ferraris, in provincia di Vercelli). Il F. crebbe, [...] volontario con Garibaldi. Il 22 giugno combatté a Gargnano sul lago di Garda.
Nell'estate del 1867, scoppiata un'epidemia di colera a Borgo d'Ale, in provincia di Vercelli, vi si recò meritandosi la gratitudine della popolazione soprattutto per ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] delle sue posizioni filoavignonesi e del malcontento che serpeggiava fra i sudditi ravennati, attanagliati nel 1389 anche da un’epidemia di peste. D’intesa con i fratelli Bernardino, Ostasio II, Azzo, Pietro e Aldobrandino, il 10 novembre 1389 Obizzo ...
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AMICI, Camillo
Maria Luisa Trebiliani
Di famiglia originaria di Ussita, nelle Marche, nacque a Roma nel 1802 da Vincenzo e da Carolina Brancadoro.
Sempre a Roma compì gli studi ecclesiastici con esito [...] , della Commissione straordinaria di pubblica incolumità, istituita da Gregorio XVI per le misure da prendere in caso di epidemia di colera. L'anno successivo, quando la malattia raggiunse la sua massima diffusione anche nello Stato pontificio, l ...
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BUONDELMONTI, Giovanni, detto il Vecchino
Ugo Tucci
Di uno dei rami della nobile famiglia, nacque a Firenze il 20 maggio 1540 da Raffaello di Giovanni e da Margherita di Giovanni da Panzano. Dal padre, [...] un viaggio più lungo del previsto. Capitato in un momento difficile, perché la città stava appena liberandosi da un'epidemia, confidava che Francesco Valori e gli altri suoi amici fiorentini dei quali era agente lo sostenessero, ma le sue capacità ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] : le case e soprattutto i granai posti sulla riva sinistra del fiume furono distrutti. A tale catastrofe era seguita un'epidemia di peste che nel febbraio 590 uccise papa Pelagio II. Chiamato a succedergli dalla popolazione romana, tra i primi atti ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] morte della signora Luigia Pedrazzi di Reggio pubblicati da Prospero Pirondi, Reggio 1818). Negli stessi anni, durante l’epidemia tifoidea che colpì anche l’area reggiana, Pirondi iniziò a occuparsi di questioni epidemiologiche dando alle stampe uno ...
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epidemia1
epidemìa1 s. f. [dal lat. mediev. epidemia, gr. ἐπιδημία, dall’agg. ἐπιδήμιος, propr. «che è nel popolo», comp. di ἐπί «sopra» e δῆμος «popolo»]. – 1. Manifestazione collettiva di una malattia (colera, tifo, vaiolo, influenza, ecc.)...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).