Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] rimase nota distintiva della scuola eleatica di cui P. fu il capo riconosciuto, e Melisso e Zenone i maggiori epigoni. A questa teoria P. giunse per contrapposizione al pluralismo naturalistico della filosofia ionica e alla dualità uno-molteplice ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] realtà. Tale significato divenne prevalente e fu ripreso da K. Marx e F. Engels per definire la maggior parte degli epigoni ‘rivoluzionari’ di G.W.F. Hegel. Marx intese l’i. come il complesso delle rappresentazioni, delle dottrine filosofiche, etiche ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] chimica prevalentemente ricondotta alle teorie di Paracelso (Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim, 1493-1541) e dei suoi epigoni attribuiva alla materia un principio di attività innato che, rendendo superflua l'azione divina, sembrava aprire la ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] (1963, 1964) o L. Laudan (1977), P. Feyerabend (1965, 1975; Iliffe 1992), di K. Popper (Schilpp 1974) e dei suoi epigoni (primo tra tutti I. Lakatos, 1970), hanno favorito una rivalutazione, almeno a livello teorico, dell'utilità della storia della s ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] e gli altri muscoli" (il n'y a rien de différent dans le coeur et dans les autres muscles; II, p. 717).
Epigoni e avversari del paradigma halleriano
Haller concepì e accettò l'idea di una riforma radicale dello iatromeccanicismo per non rinunciare a ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] analisi del loro rapporto con i principî matematici. Le "algebre della logica" di Boole, De Morgan, Schröder, ed epigoni, a parte l'importanza rivestita sotto ulteriori aspetti, costituiscono illustrazioni eloquenti al riguardo.
Il nesso fra logica e ...
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ANTONI, Carlo
Michele Biscione
Nato a Senosecchia (Trieste) il 15 ag. 1896, era studente in Francia allo scoppio della guerra mondiale. Riparò in Italia, e a Firenze, dove riprese gli studi di lettere, [...] poi riuniti col titolo Dallo storicismo alla sociologia (Firenze 1940).
Lo storicismo tedesco, raffinata espressione di una cultura di epigoni, trovava nell'A. il suo primo illustratore. Egli collegava, col criterio di un trapasso o caduta, dallo ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] che gli sembrava raccoglierne l'eredità ‛storicistica', in un momento in cui dominavano la scena Husserl e Heidegger con i loro epigoni francesi, da Sartre a Merleau-Ponty, e con i problemi delle interpretazioni di Marx (v. Aron, 1950, pp. 320-340 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] ulteriore risalto l’opera principale di Ficino, la Theologia platonica, edita nel 1482.
Dopo Platone, Ficino affrontò i suoi epigoni, ancora una volta alternando traduzioni, commenti e stesura di opere originali: tra il 1488 e il 1489 si occupò dei ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] l'uomo e il superuomo", e cioè come l'annuncio del superamento dell'"ultimo" uomo, ossia dell'uomo della civiltà epigonica e nichilistica. Non ha senso infatti tentare un illusorio ritorno alla natura giacché l'intera struttura dell'uomo, compresa la ...
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