Ultima lettera dell’epistolario paolino nell’ordine canonico del Nuovo Testamento. Indirizzata a giudeo-cristiani, forse alla chiesa di Roma o a qualche chiesa orientale, contiene un’esposizione dottrinaria [...] divino sacerdozio che lo fa superiore ai Leviti, dal valore universale del suo sacrificio. Il tono omiletico dell’epistola, lo stile piano e senza accensioni passionali, la difficoltà di riferire a Paolo molte delle conclusioni dogmatiche presentate ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] con poco criterio i termini tragici. Ma Giovanni è anche autore di un componimento su di un passo dell'EpistolaagliEbrei (ibid., carme II), di cui fa l'esegesi contrapponendo polemicamente il maggior valore del Nuovo Testamento rispetto all'Antico ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] dal sec. 18° sono chiamate Lettere pastorali in quanto indirizzate a singoli pastori di Chiese. L'epistolaagliEbrei, sprovvista di mittente eppure tradizionalmente inserita nell'epistolario paolino, è oggi ritenuta unanimemente di altro autore (v ...
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Missionario cristiano dell'età apostolica, attivo in Efeso, quindi a Corinto - ove si formò sotto il suo nome un partito, originando i dissidî che provocarono l'intervento di s. Paolo - e nuovamente in [...] alessandrino, e conosceva soltanto "il battesimo di Giovanni"; gli fu attribuita (da Lutero, seguito da parecchi moderni) l'epistolaAgliEbrei e (da qualche altro) il libro della Sapienza o il IV Vangelo. Tradizioni posteriori lo fanno vescovo di ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] e l'Apocalisse) e, in maniera più sistematica, i testi di s. Paolo (Epistole) e di uno dei suoi discepoli, l'anonimo autore dell'EpistolaagliEbrei, opera che nel Medioevo fu generalmente considerata autografa di s. Paolo; elementi importanti della ...
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DE ANGELIS, Francesco Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Sorrento nell'aprile 1567; nulla di certo sappiamo della famiglia, per quanto un necrologio lo dica "di natione Italiano, di patria Fiorentino". [...] di B. Pereira alla Genesi e ai Salmi, di J. de Maldonado ai Vangeli, di F. de Toledo all'Epistola ai Romani, di F. Ribeira all'EpistolaagliEbrei, di B. Viegas all'Apocalisse.
Il D. fu il primo italiano ad avere conoscenza della lingua degli Agāu ...
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BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] di S. Paolo ai Corinti, Firenze 1901; L'EpistolaagliEbrei, Firenze 1904; Le Epistole pastorali di S. Paolo, Firenze 1909; Le prime Epistole di S. Paolo, Firenze 1914; Le Epistole cattoliche..., Firenze 1923; L'Apocalisse di S. Giovanni, Firenze ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] in Cina. A questa nazione il Santo Padre, dopo l'epistola del 6 gennaio 1982 De precibus ad Deum pro ecclesia in Sinis Papa depositò un messaggio di perdono per le sofferenze arrecate agliebrei. Riguardo al rapporto con gli israeliti, è da ricordare ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] della circoncisione, ed essi si sarebbero preoccupati di predicare agliebrei. Fin qua Paolo è d'accordo con Luca. 12-14) ed è questa notizia che qualifica il genere letterario dell'epistola come un "testamento" di P., nel medesimo senso in cui la 2 ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Sicut Iudeis nella quale veniva concessa la facoltà agliebrei di esercitare qualsiasi attività, di riposarsi durante le S. Sedis, III, Romae 1862, pp. 219-301.
Epistola di Alberto degli Albizzi a Martino V volgarizzata da don Giovanni Dasamminiato ...
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antilegomeni
antilegòmeni s. m. pl. [dal gr. ἀντιλεγόμενα, neutro pl., sottint. βιβλία, «(libri) discussi»]. – Termine usato da Eusebio di Cesarea per un gruppo di libri del Nuovo Testamento (epistole cattoliche, spec. Giacomo e Giuda; ma...