Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] con poco criterio i termini tragici. Ma Giovanni è anche autore di un componimento su di un passo dell'EpistolaagliEbrei (ibid., carme II), di cui fa l'esegesi contrapponendo polemicamente il maggior valore del Nuovo Testamento rispetto all'Antico ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] della circoncisione, ed essi si sarebbero preoccupati di predicare agliebrei. Fin qua Paolo è d'accordo con Luca. 12-14) ed è questa notizia che qualifica il genere letterario dell'epistola come un "testamento" di P., nel medesimo senso in cui la 2 ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] Sicut Iudeis nella quale veniva concessa la facoltà agliebrei di esercitare qualsiasi attività, di riposarsi durante le S. Sedis, III, Romae 1862, pp. 219-301.
Epistola di Alberto degli Albizzi a Martino V volgarizzata da don Giovanni Dasamminiato ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] in Cina. A questa nazione il Santo Padre, dopo l'epistola del 6 gennaio 1982 De precibus ad Deum pro ecclesia in Sinis Papa depositò un messaggio di perdono per le sofferenze arrecate agliebrei. Riguardo al rapporto con gli israeliti, è da ricordare ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] a Toledo, ca. 1215). Egli fu astrologo in corrispondenza epistolare con un filosofo dell'imperatore Federico II, forse identificabile con scrivere: "È assolutamente straordinario quel che è accaduto agliebrei in tutta la Sicilia. Non solo parlano l' ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Chiesa e poi alla fine ritornare agli Angioini; questo accordo, che non e la conversione finale degli ebrei e dei pagani alla fede Petri Iohannis Olivi de renuntiatione papae Coelestini V quaestio et epistola, in Arch. franc. Hist., XI(1918), pp. ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] A. adesso era stretto alla Spagna e agli Aragonesi e con l'aiuto di quella ricuperò il breve papale, scrisse una Epistola, nella quale proclamava l'invalidità i privilegi ecclesiastici. Tollerante con gli Ebrei, alle cui pingui casse poteva ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] ad Iacobum. Le due epistole cattoliche menzionate dal Liber numerosi sono i punti di contatto con Ebrei, in base ai quali si postulò nell latina che risale alla seconda metà del sec. II o agli inizi del III, in una versione siriaca e in una ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] rosso a margine dell'epistola, si presentano sia Terracina (ibid. I, nr. 8; III, nr. 13). Quanto agli ufficiali imperiali si conoscono per Roma un "magister militum" e un relativo ai rapporti fra cristiani e ebrei: la commistione di pratiche religiose ...
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antilegomeni
antilegòmeni s. m. pl. [dal gr. ἀντιλεγόμενα, neutro pl., sottint. βιβλία, «(libri) discussi»]. – Termine usato da Eusebio di Cesarea per un gruppo di libri del Nuovo Testamento (epistole cattoliche, spec. Giacomo e Giuda; ma...