SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] massario est. Testimonianze simili si trovano pure per l'età carolingia, in modo che è indubitato che, per quattro o cinque di Bari per il servizio del monastero. Risale anzi a quest'epoca e alle numerose importazioni di servi dai paesi slavi l'uso ...
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ORGANO (fr. orgue; sp. órgano; ted. Orgel; ingl. organ)
Renato LUNELLI
Emilio LAVAGNINO
Strumento musicale ad aria, di varia mole, i cui timbri e la cui estensione della gamma, nella loro possibilità [...] paesi occidentali, agl'inizî della nuova potenza carolingia. Tutti gli annali francesi ricordano all'anno come è menzionato, sembra un registro di nuova introduzione per quell'epoca. Questi nuovi registri in origine erano di dimensioni piccole. Nell ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ., abbiamo testimonianza di un'agrimensura catastale che già a quell'epoca si sarebbe trovata presso i popoli della Mesopotamia. Tavolette della argomento.
Ma il movimento intellettuale dell'accademia carolingia si spegne presto (con Scoto Eriugena) e ...
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Le imposte indirette sulle merci, riscosse durante la loro circolazione dall'intermediario che ne assume il trasporto o l'introduzione nei singoli comuni o nello stato, si dicono generalmente dazî e si [...] Griech. Ostraka, Lipsia 1899, I, pp. 354-360.
Medioevo ed epoca moderna. - Se anche nell'attuale terminologia finanziaria, i due termini di costantemente come una regalia, formano, dall'età carolingia in poi, uno degli oggetti più frequenti delle ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] di mutuo di generi diversi dal danaro e ciò a partire dall'epoca di Alessandro Severo (Cod. IV, 32, de usuris, 11-12 quanto almeno se ne sa, con la produzione agricola. Nell'età carolingia si parla di mutui di cereali che, in momenti di carestia, ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] fossero tra i più disputati durante la divisione dell'impero carolingio. Il trattato di Verdun (843) assegnava tutta la di Hainaut (le due contee erano riunite fin dal 1191, epoca della morte di Filippo d'Alsazia), assegnando la Fiandra ai Dampierre ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] sono le lettere di Venanzio Fortunato (morto nel 600). Della stessa epoca, all'incirca, sono le lettere di Fausto di Riez, di Ruricio e la corrispondenza, notevolissima espressione della rinascenza carolingia, fra Alcuino e il suo imperiale discepolo ...
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TERRA (fr. Terre; sp. Tierra; ted. Erde; ingl. Earth)
Giovanni SILVA
Antonio PARASCANDOLA
Roberto ALMAGIA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
Considerata dagli antichi come il centro attorno al quale [...] . XVII a valori sempre più esatti del raggio della Terra. A quest'epoca le teorie esposte da C. Huygens e I. Newton e l'esperienza altri: accompagnano la crocifissione, negli avorî dell'età carolingia; e la Terra, proseguendo la tradizione classica, ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] defunto aveva eredi diretti, i witan furono sempre, almeno in epoca storica, nominati dal re e scelti tra gli alti ecclesiastici e contribuirono inizialmente alla formazione della cultura e dell'arte carolingia, l'azione di questa è poi evidente nell' ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] diverse età del diritto romano.
Anche in Roma, in epoca storica, duplice è la fonte del diritto: consuetudini (ius germaniche. La legge ripuaria è pervenuta in una tarda redazione carolingia; ma deve essere più antica, e probabilmente parte di essa ...
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purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a quello della porpora: manto p.; tendaggio...
lociservator
s. m., lat. mediev. (cioè servator loci «chi tiene il posto di un altro»; pl. lociservatores). – In età bizantina, titolo dei capi militari (detti anche locopositi) delle città e dei castelli, che adempivano in Italia alle funzioni...