(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] etico-sociali).
Comunque, per quanto si vada manifestando una crescente comunità d'interessi e di problemi fra i vari paesi, sono Verso la metà del 12° secolo, che è l'epocadei primi esperimenti modalistici e mensuralistici, Pietro Elia definisce nel ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] Arabi e alle crociate.
Dopo il Mille, con lo sviluppo deiComuni, si riattiva in occidente un commercio di grani, ma limitato Solo Venezìa e le città anseatiche sviluppano in quell'epoca un discreto traffico marittimo di cereali. Venezia importa ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] di Bari per il servizio del monastero. Risale anzi a quest'epoca e alle numerose importazioni di servi dai paesi slavi l'uso manifesta dopo il Mille e specialmente nell'età deicomuni, il moltiplicarsi delle famiglie coloniche, il frazionamento ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] , distinte fra loro, e che hanno la loro radice e sede comune nella sostanza dell'anima. L'intelletto umano, per sé passivo e per l'insegnamento della teologia. Con ciò incomincia l'epocadei grandi commentarî alla Summa; non solo i domenicani, ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] amministrativi (arimannia) sottratti alla giurisdizione ordinaria deicomuni iudices, sottoposti a quella diretta del ma nell'Italia longobarda, e in generale nell'Italia dell'epoca, non erano i grandi monasteri centri di grandi pellegrinaggi e ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] sono frequenti di notte e di prima mattina; d'inverno poi sono comuni le rugiade e le brine, che rendono impossibile il pernottare all'aperto cupola, che forse era fonte battesimale all'epocadei crociati.
Niente è restato in Gerusalemme dell' ...
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. L'astrofisica costituisce quel ramo dell'astronomia che tratta delle caratteristiche fisiche dei corpi celesti; della loro luminosità e particolarità spettroscopiche, della loro temperatura e radiazione, [...] Bulletin Astronomique del 1905).
Si viene così all'epocadei grandi strumenti che hanno permesso di sondare maggiori profondità masse di gas così compresse dalla gravità verso un centro comune che le loro proprietà combinano quelle delle tre forme a ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] 'inizio difese la sua politica interna contro l'opposizione deiComuni; rispetto a quella estera, avrebbe desiderato che il e la negazione. Considerata nell'insieme, quell'epoca ha per caratteri predominanti e strettamente connessi l'individualismo ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] cinque forze vitali delle Upaniṣat i cinque khandha non hanno in comune altro che il numero; pure non è forse da escludere fra Bouddha, Parigi 1929, viva e commossa esposizione del buddhismo all'epocadei T'ang (618-903 d. C.).
Innumerevoli sono i ...
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MAREA (fr. marée; sp. marea; ted. Gezeiten, Tiden; ingl. tide)
Luigi CARNERA
Francesco VERCELLI
Le maree sono oscillazioni periodiche delle masse acquee marine, dovute a piccole forze periodiche derivate [...] , perché le maree anticipano di fase fra l'epocadei massimi e quella dei minimi; ritardano nel caso opposto.
Le variazioni di in prossimità delle coste, e soprattutto nelle vie di comunicazione fra mare e mare, esse possono assumere velocità assai ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...