Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] appendice oppure una concessione alle circostanze e alla mentalità dell’epoca. In realtà le prime due dictiones sono strettamente collegate fra o celeste»; egli fa quindi presente che
la comunitàdei filosofi non è stata in grado di dimostrarci in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] Destra storica, non rimisero in discussione alcuni dei motivi comuni all’impegno giornalistico e all’elaborazione teorica in genere gli storici della filosofia – a un’inquieta epoca di transizione, né può ridursi (e qui Spaventa si opponeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] cui entra in crisi il sistema di equilibrio dei potentati nazionali e si scatena la lotta delle fama di più grande pittore dell’epoca.
Oltre all’attività artistica, Leonardo si dà il significato di una comunità che «procede verso il proprio futuro ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] de la Rose, scritto nella stessa epoca, lo attesta), difendendo il femminismo, per un coacervo di luoghi comuni: l'onnipresenza del tema della Batard, C. de P., in Dante nel pensiero e nell'esegesi dei secc. XIV e XV, Firenze 1975, pp. 271-276; V. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] lezione si è avvalsa di forme di comunicazione alquanto raffinate e sottili che, anche le forme prodotte, ad es., dal lavoro dei contadini dell’alto Trigno, Gambi invita il (perfettamente consapevole di abitare l’«epoca dell’immagine del mondo» per ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] poiché con l'atto di esso niente ha in comune l'atto del corpo.
A partire dal commentatore greco stesso e le verità universali che trascendono il mondo dei sensi e della materia. In tal senso esso che domina nell'epoca dell'umanità preistorica, ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] e dispersivo, non centra i suoi obiettivi (scandagliare «l’esistenza quotidiana di uomini comuni», «chiarir la nomenclatura dei sentimenti nel vocabolario dell’epoca», svolgere una rassegna tipica della modernità, dalle idee politiche alle sedute ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] testimonianza di G. Finali, all'epoca segretario di L. Valerio, commissario , e l'intervento di comuni amici scongiurarono un duello; ma 332, 337, 345, 458; R. De Cesare, Roma e lo Stato dei Papa dal ritorno di Pio IX al XX sett., Roma 1907, II, pp ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] è tuttora uno dei concetti più forti delle 'teorie implicite' della personalità e della psicologia del senso comune, esso ha sul piano biologico e fisiologico ciò che era descritto all'epoca di Darwin come istinto o, in anni più recenti, come ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] esatta sia il 1752.
L'origine della famiglia risaliva all'epoca della conquista normanna, ma al lustro del casato non spingere quindi il popolo al rispetto dei misteri e a rendere l'iniziazione "voto comune dello Stato e l'iniziato modello ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...