MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] all'improvvisa morte di Federico II che egli comunicò subito a Corrado IV; fece poi trasportare il con l'Egitto, anche dopo il colpo di Stato dei Mamelucchi. L'emiro di Tunisi continuò a pagare il della consuetudine dell'epoca. Egli realizzò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] della matrice religiosa dei conflitti, appone una clausola: «E dico ciò sempre con la riserva 'che la comunità politica non ne riceva per il lettore d’oggi, fu per i canoni dell’epoca eminentemente scientifica (vi si cimentò tra gli altri lo stesso ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] , il 3 nov. 1796.
A quell'epoca il D. era già una personalità di rilievo sui suoi interessi, comuni del resto a tutto 189, 330; N. Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione dei Ricci. Saggio sul giansenismo italiano, Firenze 1920, pp. 190, 194 ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] era stato all'epoca di Giovanni VIII principe, a fondare fra il 936 ed il 939 il monastero dei SS. Cosma e Damiano in Mica Aurea (cfr. P. restaurazione delle potestà universali, nel voi. I problemi comuni dell'Europa posi-carolingia, Spoleto 1955, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] di Venezia, questo non può che dipendere dagli «accidenti comuni». Nel mostrare come ciò si verifichi, e per quali estere erano generalmente auree (una descrizione dei mercati dei cambi nel Regno di Napoli dell’epoca può essere trovata in De Rosa ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] comuni, dalle finanze solitamente già esauste; insufficienti risultavano i provvedimenti per la preparazione dei tenne quella carica sino al 16 giugno 1856.
Risale a quest'epoca il primo intervento pubblico del B. sulla politica estera cavouriana: ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] di Luigi XIII, nel 1642, e poi dei sommovimenti della Fronda, durante la minorità di Luigi erudita, che è in quest'epoca lo scritto 'scientifico' per eccellenza gli oli, gli spiriti o acque viti, le acque comuni e le acqueforti, i sali, ecc."; "Per i ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] a Torino è testimonianza in molte memorie ed epistolari dell'epoca; soprattutto nei due del C. citati, mentre di un C. si veda della R. Accademia dei Georgofili il Catalogo delle Memorie e comunicazioni scientifiche contenute negli atti accademici a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] La mente di Vico, definito genio isolato nella sua epoca quantunque avesse fatto della storia una scienza. Non avendo di un governo mondiale, nemico dei particolarismi, delle singole lotte intestine fra comunità e dei continui contrasti fra i poteri ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] Baskerville, i cui caratteri, come quelli dei due francesi, vengono comunemente definiti "di transizione"; mentre i Didot pp. 247-255; P. Colombo, La rilegatura d'arte in Italia dall'epoca di B. ai nostri tempi,ibid., pp. 227-233; A. F. Gasparinetti ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...