DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] affermare che quelle del D. sono idee comuni a tutti i giuristi dell'epoca, magari esposte in modo più ampio e , ad Indicem; numerosi appunti di P. Antonini sul D., e copia dei diplomi di nomina a conte e a cavaliere si trovano nella Bibl. comunale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] della comunità scientifica, si accompagna un continuo lavoro di adattamento critico sulla rilevanza dei risultati che ha iniziato il suo sviluppo economico moderno solo in epoca relativamente recente […]: la specificità cui mi riferisco significa ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] delle Provvisioni del Comune di Firenze è detto proveniente dal Casentino, doveva essere all'epoca maggiorenne e avviata da Sirén e da Gamba. Entrambi gli studiosi, sulla base dei caratteri stilistici, collegarono il suo nome a un gruppo di opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Dulbecco
Fabio De Sio
Renato Dulbecco è uno dei padri della virologia e oncologia molecolari. La tecnica di coltura in vitro da lui sviluppata negli anni Cinquanta per il virus della encefalite [...] Delbrück (1906-1981), aveva fondato uno dei gruppi di ricerca più innovativi dell’epoca: il Gruppo del fago. Il Gruppo ospite, era possibile che la degenerazione delle cellule nei comuni processi di cancerogenesi fosse dovuta alla mutazione di pochi ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] angeli reggiscudi e l'urna per i corpi dei santi, che reca la data 1475e l'effigie Nicolao, dovrebbe risalire a questa epoca in quanto la costruzione fu deliberata cima ad una colonna davanti al palazzo del Comune di Sarzana, fu distrutto nel 1797. L' ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] Cronica da cui è possibile ritenere che F. abbia scritto in epoca posteriore ai fatti narrati, ovvero abbia apportato delle aggiunte ad un fenomeni, naturalmente, comuni all'interno dei mutamenti subiti dal latino nel corso dei secoli medievali, quali ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] titolo originale dell’opera e corrente all’epoca. E già il titolo Orlando furioso panitaliani, nel senso che sono comuni agli usi scritti elevati (s’ l’infelice avventura di Isabella; caduta in mano dei ladroni mentre era in viaggio per raggiungere il ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] , sanciva il ritorno ai comuni delle terre usurpate e la divisione dei demani. Era un sostanziale riconoscimento gravi pericoli per la sicurezza nazionale, pur ricordando che all'epoca del suo primo incarico nel ministero Rattazzi non una condanna ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] Teodora, madre del pontefice. Il rinnovo dei luoghi di culto in Roma si intrecciò secondo forme che richiamano l'epoca tardo-antica: si tratta di di E. Pontieri, IV, Il medioevo feudale, comuni e monarchie, il tramonto delle autorità universali del ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] rifiutò l'appoggio offertogli dal Robortello. A quest'epoca risalgono le poche, altre rime d'occasione composte comunicò allo storico estense numerose critiche e osservazioni che furono puntualmente utilizzate dal Pigna nella successiva edizione dei ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...