PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...]
Il giovane Carlo si formò nell’epoca di Ferdinando II. Il re cercò subito un assalto da parte di malfattori comuni. Pochi mesi dopo, nel febbraio 1847 condivisa da Mazzini e da buona parte dei vertici del governo che consideravano un errore lasciare ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] mondo culturale milanese dell'epoca una figura austera e isolata , ibid. 1976, pp. 605-607, 610, 620; Giorn. dei letterati d'Italia, XXXIII (1719-20), p. 423; XXXVI (1724 33; C. Continisio, Dal bene comune alla pubblica felicità. Prime riflessioni su ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] successivo lo raggiunse la nomina a capo del Consiglio della Comunità fanese, mentre aumentarono le difficoltà economiche, cui egli poté dal 1554).
Neanche gli atti dei due processi inquisitoriali più importanti dell'epoca, contro il Carnesecchi e ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] volte toccano la peggiore retorica.
Al di là dei luoghi comuni, le parole "Mare", "Avvenire", "Infinito", appannaggio esclusivo di una casta" (ibid., 30 luglio 1895).
All'epoca degli scandali bancari il C. fu colpito da insinuazioni e attacchi che ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] le malversazioni con il governo socialista all'epoca dell'introduzione in borsa dei titoli della SNIA.
Con quest'ultima ormai di Torino), ma aprì anche un importante canale di comunicazione con il regime, partecipando di fatto alla prima stagione ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] dei costumi, profetizzando nel contempo calamità maggiori come la pestilenza del 1347.
Sempre a Firenze, in epoca di quello che è semplicemente un dono di Dio a favore della comunità e dei poveri che hanno lo ius naturale al superfluo del ricco), ma ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] commercio, il G., conforme al gusto enciclopedico dell'epoca, scrisse commedie, saggi letterari, scientifici, storici ed dei grani, l'ammodernamento delle vie di comunicazione, il prolungamento delle affittanze agrarie, la recinzione dei terreni ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] dei fianchi di armature e corsaletti si modellavano come nell'abito quotidiano. Si tratta del resto di un processo comune (ora 1977.A67.37); J. Cortés Echanove, Armas y armeros en la época de Felipe II, in El Escorial. 1563-1963, Madrid 1963, pp. 287 ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] diversi da quelli dei suoi familiari e di tanti altri patrizi veneziani dell'epoca, non lo 67.5 (7); Sigma 2.59; Phi 2.4; Bologna, Bibl. comun. dell'Archiginnasio, cod. A. 172; Ferrara, Bibl. comun. Ariostea, cod. II. 162, ff. 60r-77v e 78r-94v; ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] deve ricondursi ad un'epoca prossima al conseguimento del dove tenne lezione fino alla morte.
Alcuni dei suoi corsi sono databili, perché esempi di ad Accursio; vi sarebbero, inoltre, notevoli tratti comuni tra gli scritti del D. e quelli di ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...