Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il culto di Giove Laziale sul Monte Albano (Monte Cavo); già in quell’epoca Giove risulta dunque dio supremo dei Latini, come Zeus lo era dei Greci, a differenza delle divinità etimologicamente corrispondenti di altri popoli di lingua indoeuropea. È ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] dell’una, ora dell’altra polis più importante.
Le colonie greche dell’Italia meridionale e della Sicilia si aprirono all’uso e alla argento.
Età moderna e contemporanea
Con l’inizio dell’epoca moderna il campo della storia monetaria si fece più ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...]
Le origini e l'epoca romana
Il nome antico di P. (gr. Πάνορμος, lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è Europa (così le stoffe tessute in seta e oro da artefici arabi e greci nell'officina di corte, detta Ṭirāz, nei secc. 12° e 13 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sec., ha uno sviluppo prevalentemente autonomo e originale; segue un’epoca d’influsso greco, in cui ha larga parte l’imitazione della letteratura cristiana di lingua greca; dopo la conquista musulmana subentra l’influsso della letteratura araba, che ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] sono testimoni dell’esistenza di fiumi perenni in epoche ormai lontanissime (uidian fossili). Nella fascia costiera con il successivo contributo dei Cartaginesi, e poi dai Greci (fondazione di Cirene). Oltre agli importanti centri di Sabrata, ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] da almeno il 1° millennio a.C. sino all’epoca islamica ed è ora estinto, salvo qualche traccia nei dialetti l’islam entrò in contatto con la filosofia greca attraverso traduzioni, o direttamente dal greco o, più spesso, da precedenti versioni sire. ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] applicazioni (agrimensura, architettura ecc.). Solo alla fine dell’epoca romana, sotto Teodorico, ebbero luce, con Boezio ( la prima volta superati i limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con la risoluzione e la teoria delle equazioni di 3 ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] si hanno prime formulazioni con l’apporto delle versioni di opere scientifiche greche e arabe tra il 12° e il 13° sec.; dalla , analizzati e sistemati nel lasso di tempo che va dall’epoca di Newton alla fine del 19° sec., costituisce quella che ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] pensiero di H. si forma e si sviluppa in un'epoca di grandi tensioni politiche e spirituali che vanno dalla Rivoluzione simbolico. Nella nuova fase storica che si apre con il mondo greco, lo spirito giunge a un grado di consapevolezza dell'idea che ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] loro riduzione e alla contenzione. La c. romana non si discosta da quella greca. Il massimo trattatista romano di c. fu A.C. Celso, i scientifica alle sue realizzazioni: risalgono a quest’epoca interventi di amputazione e di disarticolazione degli ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...