PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] di un concorso per l’insegnamento di archeologia e storia dell’arte greca e romana a Cagliari, tenne quella cattedra dal 1941 al 1945 scavi a Porto Torres riportando in luce ambienti di epoca tardo imperiale adorni di mosaici (le ‘Terme Pallottino’). ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] ca., che le assicura, verso E e S-E, una possente difesa naturale.
EPOCA BIZANTINA
di A. Iacobini
A. venne fortificata da Costanzo II tra il 324 e nel 639 e vani furono i tentativi di riconquista greca nel 9° e 10° secolo.
La città preesistente ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] altrettante nicchie decorate di stucchi e dipinte a foglie d'acanto, greche e spirali d'ispirazione siro-romana. Ad O della grande la corona dalle mani di Ahura Mazdah; nell'ultimo, risalente all'epoca di Shāpūr II (309-379), il re, al centro di una ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] I pochi esemplari di c. conservati sono tutti di età greca e romana e quindi la più cospicua fonte di informazione per dell'incisore sulla moneta è moderno. È probabile che in epoca longobarda gli incisori fossero gli orafi stessi, esperti nel ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] seguire gli scavi che stavano portando alla luce materiale di epoca villanoviana. Il suo arrivo coincise con l'inizio d'indagini dell'Italia preromana, non trascurò mai il campo dell'archeologia greca e romana: si ricordano i suoi studi su alcuni ...
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NAGYSZENTMIKLÓS, Tesoro di
C. Bálint
Gruppo di oggetti preziosi reperiti nel 1799 a N. (rumeno Sînnicolau Mare), lungo il corso inferiore del fiume Maros, che costituisce il più importante tesoro (kg [...] 9,9) del bacino dei Carpazi per l'epoca altomedievale.Il tesoro di N. risulta oggi parzialmente smembrato: ventitré oggetti caratteri strettamente bizantini; poiché, inoltre, il testo in lingua greca non rimanda a una mano bizantina, né dal punto di ...
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EFESO
C. Barsanti
(gr. ῎ΕϕεσοϚ; lat. Ephesus; turco Selçuk)
Località della Turchia, situata a km. 70 ca. a S di Smirne, alle foce del Caistro (od. Küçük Menderes).Colonia di fondazione greca sulle coste [...] piccolo vano absidato, in cui si conservano tra l'altro interessanti resti di pitture databili all'11° secolo. Alla medesima epoca si possono ricondurre anche i resti di un sontuoso témplon marmoreo.Il santuario fu protetto nel sec. 8° da una cinta ...
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Fidia
Manuela Gianandrea
Un protagonista della grande arte greca
Fidia visse nel 5° secolo a.C., l'età d'oro della storia di Atene, e fu amico di Pericle, protagonista politico di quel grande momento. [...]
A dirigere i lavori Pericle chiamò il più importante artista dell'epoca, oltre che suo amico, Fidia, che vi lavorò dal 447 del Partenone, vestita con il lungo peplo (l'abito delle antiche greche), l'elmo a tre cimieri in capo, reggeva con la destra ...
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BETH SHEAN
A. Ovadiah
Importante città della Palestina situata nella valle omonima, posta tra quelle di Jezreel e del Giordano; chiamata Nysa-Scythopolis in epoca ellenistica, romana e protobizantina, [...] fu distrutta tra il 626 e il 640. Una delle iscrizioni greche menziona il lavoro di due artigiani locali, Marianos e suo geometrici, floreali e figurati. Una casa patrizia di epoca protobizantina, composta di ventidue ambienti, è stata scoperta ...
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BEMA
E. Zanini
Il termine deriva dal gr. βῆμα, che nel mondo classico definiva sia una unità di misura (il passo) sia, per traslato, un luogo sopraelevato nel tribunale, dal quale prendevano la parola [...] certo numero di varianti strutturali a carattere regionale: nell'area greca assume per lo più la forma di una recinzione rettangolare aggettante numerose varianti, in tutte o quasi le chiese di epoca paleo o protobizantina, il b. nella sua entità ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...