Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] realizzazione delle maestose piazze maggiori in cui, in epoca rinascimentale e barocca, si trasferirà la scena ufficiale del Settecento, sotto la spinta della nascente cultura illuminista, si risveglia un'antica sensibilità nei riguardi della ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] strutture e pubblici servizi «frutto della diffusione del pensiero illuminista, e del favore che le idee su un nuovo modello Le relazioni spaziali con il contesto urbano dell’epoca dovettero costituire una questione complessa, considerata la ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] dei suoi progetti sociali ed economici di stampo illuminista anteriori alla rivoluzione napoletana - l'allevamento dei C. a San Leucio data con tutta probabilità dal 1773, epoca in cui Ferdinando IV comincia ad attrezzare il territorio come luogo ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] il rivale.
Nel 1798, infatti, all’epoca dei grandi progetti napoleonici, Pistocchi fu Morelli e G. P. architetti teatrali, in Architettura in Emilia Romagna dall’illuminismo alla restaurazione, Atti del Convegno..., Faenza... 1974, a cura di C ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] di un genere di pittura che rappresenta le vicende della sua epoca in un modo che attira, fa riflettere e sorridere e, servitori e quello del capitano benefattore Thomas Coram con occhio illuminista, che osserva cioè alla luce della ragione le tante ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] dire le prospettive ideologiche che, a partire dall'Illuminismo, hanno organizzato e condizionato il pensiero, la post- è di fatto equivalente a pre-moderno. Archiviata l'epoca dell'avanguardia, che faceva tabula rasa del passato, occorre effettuare, ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] d'Austria. La vita teatrale viennese all'epoca del regno di Maria Teresa non era tuttavia D. Lenzi, La tradizione dell'architettura teatrale bolognese in età illuminista, in Bollettino del Centro internazionale di architettura Andrea Palladio, XVII ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] stessi restauratori architetti, risalente alla cultura illuminista. Un abbandono ulteriormente incoraggiato dalla Carta
Benjamin 1966: Benjamin, Walter, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (1936), Torino, Einaudi, 1966.
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] quale il G. eseguì il ritratto. Probabilmente all'epoca, secondo quanto si evince dalla cifra stilistica dell'autore Milano 1991, pp. 204 s.; Id., Un episodio di cultura illuminista a Bologna: i Gandolfi e l'Istituto delle scienze, in Saecularia nona ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] violenta polemica antibarocca, in nome di un atteggiamento critico illuminato che rifiutava di assumere a riferimento la lezione di un affiancava bene ai valori artistici della Verona dell’epoca. Il merito maggiore di Pompei è riconducibile proprio ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...