DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] stesso Mazzini e in genere col mondo dell'iniziativa rivoluzionaria risorgimentale, sia l'attiva partecipazione, tra il 1850 e il in quel momento assai importante, e certo egli, all'epoca vicepresidente della Camera, vi era stato destinato per la sua ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] , ma città simbolo, ideale meta dei maggiori scrittori dell’epoca: da Vittorio Alfieri a Ugo Foscolo, da Alessandro Manzoni qualità erano ormai i frutti tardivi della cultura risorgimentale, l’esaurimento della tensione parenetica e della declinazione ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] le illusioni e le aspettative del periodo risorgimentale. Ma rinnegare un passato come questo non Salvaco, Riflessi parlamentari delle lotte agrarie emiliane, in Le campagne emiliane nell'epoca moderna, a cura di R. Zangheri, Milano 1957, pp. 211-218 ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , fra gli anziani parlamentari di formazione risorgimentale, nei confronti di un presidente incaricato la nuova Camera diede al G. la fiducia con un'ampia maggioranza, l'epoca della sua egemonia parlamentare era ormai finita. Ma il G., al momento, ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , non considerava il modo concreto in cui nella nostra epoca, religiosamente pluralistica, si possa realizzare quest’ordine oggettivo. altri motivi (condanna del grande nepotismo). Il processo risorgimentale d’altra parte tendeva alla nascita di un ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] '34, cancellerà simili aberrazioni per indicare invece le origini risorgimentali del movimento operaio" (Un'isola, p. 116).
a trovare toni suggestivi per la rievocazione di ambienti d'epoca, di interni di famiglia, di atmosfere drammatiche e cariche ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] tenne a letto per tre anni. A quell'epoca, dopo qualche esperienza nelle spontanee strutture aggregative degli ., uno dei più ricchi tra quelli degli esponenti della Sinistra risorgimentale, finì al Crispi e da questo al nipote Tommaso Palamenghi ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] esclude l'edizione di tre lettere di Carlo Troja, intendente di Basilicata in epoca borbonica (1879) - , è il saggio su I Napoletani del 1799 parte della popolazione rimasta estranea al moto risorgimentale.
Questa nuova stagione politica del F. ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] dei maggiori esponenti moderati. Per il periodo risorgimentale cfr. A. Gori, Storia della rivoluzione . Della missione a Torino è testimonianza in molte memorie ed epistolari dell'epoca; soprattutto nei due del C. citati, mentre di un terzo vol., ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] di Benzone per riportare la lotta fra A. e Varmondo a un'epoca successiva all'elezione di Leone a vescovo di Vercelli: cfr. Un Vercelli aveva avuto nella prima: il mito storiografico risorgimentale di A. ultimo sovrano del regno italico indipendente ...
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