Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] Equazionedi F.: lo stesso che legge di F. (v. oltre). ◆ [ANM] Integrale di F.: l'integrale che fornisce la trasformata di F. di ottico dell'informazione: v. ottica diFourier. ◆ [OTT] Piano di F.: per una funzione di due variabili reali, f(x₁,x ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] connessione tra una classe diequazioni non lineari importanti per la fisica matematica (equazionedi Klein-Gordon, di Korteweg-de Vries ecc il calcolo di sempre più numerosi e complessi integrali diFourier. Inoltre, l’uso di famiglie di wavelet (➔) ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione diequazioni differenziali ordinarie [...] b, accade che f(x) e f″(x) hanno il medesimo segno (estremo diFourier dell’intervallo a, b); sia a0 tale valore e sia A il punto avente λ deve essere uno zero di una equazionedi grado n che, perlomeno in linea di principio, può essere scritta ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] , qualora le condizioni al bordo lo consentano, metodi spettrali (basati, per es., sulla trasformata diFourier delle equazioni del modello).
Lo studio delle proprietà atomiche dei materiali richiede modelli che includano descrizioni accurate delle ...
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Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] e che le funzioni φj,k=(2j)1/2φ(2jx−k) formino, a j fissato, una base di Riesz per Vj. La funzione di scala verifica un'equazionedi dilatazione o di raffinamento (anche detta equazione a due scale) della forma
✄.
I coefficienti ak che appaiono nell ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] pubblicato nel 1804 un lavoro sulla propagazione del calore e attirato l'attenzione diFourier sull'argomento. Nel suo lavoro Fourier forniva l'equazione differenziale alle derivate parziali che descrive la propagazione del calore nei corpi
(dove ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] sue estremità sia mantenuta a temperatura costante. Il caso stazionario corrisponde all'equazionedi Laplace in due variabili
Fourier fu il primo a risolvere un'equazione alle derivate parziali con il metodo della separazione delle variabili, cioè ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] puramente fisiche, senza far ricorso all'equazione [59], nel 1753 aveva asserito che la soluzione del problema poteva essere rappresentata sempre nella forma (oggi nota come 'serie diFourier'):
dove le an sono costanti opportune. Bernoulli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] tendere a infinito. Se λ è uno zero di D(λ), l'equazione [5] con g=0 ammette un numero finito di soluzioni f linearmente indipendenti. Non c'è una diFourier delle funzioni di classe L2.
Nella primavera del 1907 l'articolo di Fatou e il lavoro di ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
trasformata
s. f. [dal part. pass. trasformato (v. la voce prec.), per ellissi di funzione]. – In analisi matematica, trasformata di una funzione f(x) è la funzione che, sotto certe condizioni, viene costruita a partire dalla funzione f(x),...