AGGREGAZIONE, Stati di (fr. états d'agrégation; sp. estados de agregación; ted. Aggregatzustände; ingl. states of matter).
I. - Introduzione sintetica.
1. - Come si presentano i corpi. - L'esperienza quotidiana [...] in esterne che si esercitano dalle pareti del recipiente. Quanto alle prime, osserviamo che per la legge di azione e 'altro in virtù dell'equazione generale:
dove le derivateparziali si calcoleranno mediante l'equazione caratteristica. Anzi, se ...
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MOTORE (XXIII, p. 952; App. II, 11, p. 358; III, 11, p. 164)
Mario Medici
Mario Medici
Carmelo Caputo - Massimo Feola
Mario Carafa
Sono stati raccolti sotto questo esponente anche gli aggiornamenti [...] , e seguendo il procedimento di Lagrange, si possono porre uguali a zero le quattro derivateparziali di detta funzione rispetto alle variabili x1, x2, .x3 e x4 predette. Le equazioni inerenti consentono di conoscere i valori di x1, x2, x3 e x4 che ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] immaginaria (v. immaginario), ossia è un simbolo che viene assoggettato alle stesse regole di calcolo dei numeri reali, e il cui quadrato ) corrispondenti agli x indicati, e verificano le equazioni a derivateparziali
Viceversa, se le funzioni ξ(u, v ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] cartesiane) ed in questo continua con le sue derivateparziali del prim'ordine; e si voglia il valore della L (ad es. soddisfi alle condizioni di passare per più punti , ecc.; dopo i volte avremo un'equazione:
che avrà come radici le potenze α12i ...
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. Considerando una superficie limitata, tutti sanno, in modo più o meno preciso, che cosa si possa intendere per estensione, o, come si dice più propriamente, per "area" della superficie stessa. Specialmente [...] x, ed è y = f (x) l'equazione della curva che completa il contorno dell'area cercata, v. Se la distanza ds di due punti infinitamente vicini corrispondenti alle coppie u, v e u + d u, v + formula p, q sono le derivateparziali della funzione f (x, y ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] ∂2/∂x²2 e lo spazio vettoriale F di tutte le funzioni continue in D insieme alle loro derivateparziali prime e seconde, e nulle su ∂D, il problema equivale a trovare una soluzione dell'equazione L(u) = f, u ∈ F. Si introduce in F un prodotto scalare ...
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. 1. Ha importanza fondamentale, in tutta la matematica, lo studio della variazione delle funzioni di una o più variabili quando alle variabili stesse si attribuiscono determinati incrementi. Nel calcolo [...] La (7) ed altre formule da questa derivate, hanno servito appunto alla costruzione delle tavole di equazionialle differenze parziali, in cui figurano funzioni di più variabili, sistemi di tali equazioni, e anche equazioni miste differenziali e alle ...
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. L'aggettivo "cubica" da "cubo" significa di terzo grado, e in questo senso s'applica ad equazioni, o forme algebriche di terzo grado, rappresentanti curve, o superficie, o varietà a quante si vogliano [...] rispettiva equazione in coordinate omogenee (cartesiane o proiettive), l'equazione
dove fx1, fx2, fx3 denotano le tre derivateparziali punto doppio e quindi di tre flessi allineati. Alle rispettive tre tangenti di flesso corrispondono nello spazio ...
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. Nelle scienze sperimentali e nella matematica, che ad esse fornisce i mezzi per le schematizzazioni teoriche, il concetto di "costante" si contrappone a quello di "variabile". In un qualsiasi fenomeno [...] (in una funzione incognita di una sola variabile) dipende da n costanti arbitrarie; mentre, quando si passa alleequazioni a derivateparziali, le costanti arbitrarie, da cui dipende la soluzione più generale, sono in numero infinito (e si presentano ...
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RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] divenuto classico, per l'integrazione delle equazioni a derivateparziali del secondo ordine, di tipo Wirtinger raccolsero, sotto il nome di Nachträge (Lipsia 1892), alcune aggiunte, appunti presi alle lezioni del R., abbozzi di ricerche, ecc. ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...