FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] proprietà e del calcolo delle quantità irrazionali. Al F. spetta, infine, di avere per primo, in quest'opera, ottenuta la risoluzione approssimata diequazioni complete digrado superiore al secondo. A questa stessa materia è dedicato anche l'ultimo ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] D. si abbandonò dunque alla letteratura. La sua velleità diprim'attore ebbe uno degli ultimi sussulti in rapporto alle scrittori di ben valutare i mezzi di cui si servivano, di condurre una battaglia culturale, la quale fosse in gradodi mettere ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] io medesimo mi conosco peccatore indegno di quel grado; acciò che con questa mia di lotta contro chi distorce il significato della "parola" o indebitamente se ne appropria.
Nell'equazione , non ancor pieno / i primi spazii pur del corso umano": sonetto ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] primo della famiglia ad allontanarsi dall'agricoltura; non era laureato ma aveva fatto una buona carriera nelle Ferrovie raggiungendovi il gradodi classico trattava le equazioni differenziali a derivate parziali delle vibrazioni di una verga con ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] XIII, ad occupare un posto diprimo piano fra le aziende commerciali e di Pisa. In ogni caso la dignità ereditaria di duca e il gradodi gonfaloniere di là della sua fantasiosa ricostruzione dei fatti, l'intuizione del Machiavelli di una equazione ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] nemmeno se sia mai esistito; dal momento però che i primi 3 libri sono comuni al greco e all’arabo, e dal di Diofanto una successione di problemi equivalenti, nella stragrande maggioranza, a equazioni (o a sistemi diequazioni) indeterminate digrado ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] , piuttosto semplici, delle equazioni congruenziali di qualunque grado rispetto al modulo primo in funzione dei coefficienti dell'equazione in un "corpo finito" (cfr. Formule di risoluzione apiristica delle equazionidigrado qualunque in un corpo ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] l’equazione dell’equilibrio del solido alla rottura che Claude-Louis-Marie Navier non aveva trovato a causa di inesattezze curve di 4° grado, che hanno tre punti di regresso diprima specie, letta quell’anno all’Accademia delle scienze di Napoli ...
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CHELINI, Domenico
Francesco Saverio Rossi
Nacque da Francesco e da Giustina Casanetti a Gragnano di Lucca il 18 ottobre 1802, ultimo di una famiglia di contadini, proprietaria di un appezzamento di [...] volumi, si possono distinguere in vari gruppi. Al primo complesso appartengono: la memoria Sulla teoria delle quantità dimostrazione della formula che dà i valori delle incognite nelle equazionidi 1º grado (ibid., LXXXV [1840], pp. 3-12); ...
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Matematico francese (Dieuze, Lorena, 1822 - Parigi 1901), uno dei più grandi analisti della seconda metà del sec. 19º. Ancora studente (1843-44), comunicò a C. G. J. Jacobi i risultati delle sue ricerche [...] a quelli algebrici e a quelli aritmetici. Risolse l'equazionedi 5º grado per mezzo di funzioni ellittiche; introdusse per primo nelle ricerche sui numeri interi la considerazione di variabili continue; generalizzò al campo delle funzioni l'algoritmo ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....