campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] cosiddetto teorema fondamentale dell'algebra (ogni equazione algebrica digrado n, a coefficienti complessi, possiede , esiste sempre un conveniente multiplo del primo che è maggiore del secondo. ◆ [MCQ] C. asintotico: v. campi, teoria quantistica ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] 2n-1), dove n e 2n-1 devono essere n. primi; (b) diseconda specie: un n. naturale che sia uguale al prodotto dei suoi divisori (escluso di primo grado e digrado superiore, la ricerca delle soluzioni intere diequazioni, o di sistemi diequazioni, ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] di elettroni liberi: v. irraggiamento di cariche: III 321 b. ◆ [ASF] [GFS] E. solare: a seconda , soltanto per quel sistema la cui equazionedi stato dia luogo per un'isocora reversibile di Boltzmann e T temperatura assoluta, a ogni gradodi libertà di ...
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nucleare
nucleare [agg. Der. di nucleo] [FTC] [FNC] Armi n., o bombe n.: ordigni per uso bellico, di straordinaria potenza distruttiva e capacità letale (considerando anche gli effetti radioattivi a [...] reazione n. di fissione, sotto forma di energia cinetica dei frammenti di fissione e di particelle instabili e di energia raggiante nel decadimento di queste, complessivamente pari alla trasformazione in energia, secondo l'equazionedi Einstein, del ...
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Maxwell James Clerk
Maxwell 〈mèksuël〉 James Clerk [STF] (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879) Prof. di filosofia naturale (cioè di fisica) nel Marishal College di Aberdeen (1856), poi di astronomia nel King's [...] concezioni di quel periodo, secondo le equazionedi stato esatta: v. interfacce tra fasi fluide: III 264 f, e v. anche fase, meccanica statistica delle transizioni di: II 533 d. ◆ [MCS] Diavolo, o demonietto, di M.: immaginario essere in gradodi ...
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Boltzmann Ludwig
Boltzmann 〈bólzman〉 Ludwig [STF] (Vienna 1844 - Duino 1906) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Graz (1869), di fisica teorica a Monaco (1891), a Vienna (1894), a Lipsia (1900) [...] diversi, all'equazione del trasporto (v. sopra: Equazionedi B.) o alla distribuzione di B. (v. sopra) o a risultati tratti da esse; equivale anche a formula di B. (v. sopra; per es., v. polimero: IV 555 a). ◆ [MCS] Limite diGrad-B.: situazione ...
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correlazione
correlazióne [Der. del lat. correlatio -onis, comp. di cum "con" e relatio -onis "relazione" e quindi "relazione reciproca, corrispondenza fra due o più cose"] [PRB] C. a due punti: misura [...] (con un gradodi c. più o meno grande) in funzione dell'altra. La più stretta c. pensabile tra due variabili empiriche si avrebbe se a un valore dell'una corrispondesse un ben determinato valore dell'altra; cioè se la seconda fosse una funzione ...
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differenziale
differenziale [agg. e s.m. Der. di differenza] [ANM] Nella sua forma più semplice, cioè per funzioni reali di variabile reale, è un funzionale lineare (propr. d. primo) che a ogni f:I⊂R→R [...] punto di vista storico ha dato vita alla nozione di derivata. Si dice d. secondodidi più variabili z=z(x,y,...). Ordine di un'equazione d. è l'ordine massimo delle derivate che in essa compaiono. Un'equazione d. si dice lineare se è di primo grado ...
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d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] traduzione del principio di d'A. nelle equazionidi Lagrange che dominano la dinamica, parlandosi così di principio di d'A.-Lagrange: v. meccanica analitica: III 654 d. ◆ [MCC] Teorema di d'A.: afferma che ogni equazione algebrica digrado n, nel ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] da termini tutti dello stesso grado: polinomio o. di terzo grado (per es., lo sviluppo del cubo di un binomio), equazione algebrica o. lineare (termini di primo grado), quadratica (disecondogrado), ecc., equazione differenziale o. lineare (funzioni ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....