FUNZIONALE, ANALISI (v. funzionali, XVI, p. 180)
Tullio Viola
Portano questo nome gli sviluppi più moderni dell'analisi matematica, generati dalla fecondazione che le teorie classiche hanno ricevuto [...] in V, allora la trasformazione:
inversa della [1], risulta additiva e omogenea in V′. Infine, se la trasformazione lineare T(x) è invertibile , consistente nel trasformare la [6] in un'equazionedifferenziale. Infatti, derivando membro a membro la [6 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] opportunamente moltiplicare o dividere in modo da rendere omogenea l'equazione. Nella Geómétrie Descartes afferma che, quando " o, in termini moderni, l'integrazione di un'equazionedifferenziale ‒ che si affermerà come il più importante risultato ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] caso delle curve algebriche. Sia cioè V una varietà definita dell'equazioneomogenea
F(x0, x1, x2)=0.
In questo caso, Z0 ), p′(z)) sia sulla curva C è una immediata conseguenza dell'equazionedifferenziale per p(z); naturalmente p(z) e p′(z) hanno dei ...
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Modelli matematici in immunologia
Ulrich Behn
(Institut für Theoretische Physik, Universitat Leipzig Lipsia, Germania)
Franco Celada
(Cattedra di Immunologia, Università di Genova Genova, Italia)
Philip [...] dimenticare la distribuzione dei costituenti nello spazio, assumendo una soluzione omogenea in cui le interazioni avvengono per collisioni casuali. Questo conduce a equazionidifferenziali non lineari per i valori medi di concentrazione nello spazio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La probabilita
Eugenio Regazzini
La probabilità
Evoluzione della nozione di probabilità
La grande difficoltà in cui si dibattevano i cultori [...] considerare il caso degli incrementi indipendenti e 'stazionari' ('omogenei'): la legge di probabilità di Xt−Xs non dipende del processo di diffusione {X(t):t≥t0} come soluzione della equazionedifferenziale stocastica (Itô 1944)
[21] dX(t)=a(t, X(t ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazionidifferenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazionidifferenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] in una lettera destinata a L'Hôpital del 1692-1693, Leibniz afferma di saper ridurre alle quadrature le equazionidifferenzialiomogenee, quale per esempio
e anche Johann I Bernoulli conosce la sostituzione che separa le variabili, come risulta sia ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] propagazione (fig. 3), soddisfano la medesima equazionedifferenziale delle o., sia nello spazio che nel che la pulsazione ha un signif. diverso da quello della frequenza, benché sia omogenea con essa nei sistemi di unità CGS e SI. ◆ [MCC] [EMG] ...
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Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] nel tempo (o tempo-invarianti), può essere descritto in termini di relazione tra ingresso e uscita dall'equazionedifferenziale lineare, ordinaria e non omogenea
[1] formula,
dove u(t) e y(t) sono rispettivamente l'ingresso e l'uscita, che qui ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] y di ordine maggiore, o ancora formando equazionidifferenziali ordinarie ausiliarie che Q doveva soddisfare. Un esempio assai efficace di quest'ultima opzione era di assumere che ƒ fosse una funzione omogenea delle sue variabili, nel qual caso era ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] appoggiandosi a risultati precedenti, trova l'equazione in coordinate omogenee dei luoghi dei centri delle coniche iscritte della teoria delle forme binarie quadratiche alla integrazione dell'equazionedifferenziale ellittica, in Atti d. R. Acc. dei ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...