Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] c. più elementarmente noti, se, per es., C è il c. razionale, C̅ è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali). Dire che non tutti i numeri reali sono algebrici, equivale a dire che il c. reale non può essere ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] e inadeguata in particolari circostanze; per es., la formula x=(Gb±.‾(‾b‾2‾‾G‾‾4‾‾a‾c‾)/2a, per trovare le soluzioni dell’equazione ax2+bx+c =0, e inadeguata quando a = 0 oppure b2G4ac < 0; e. di dati, prodotti dall’immissione di valori sbagliati ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] è molto complessa («trovare due medi proporzionali», come in questo caso, oppure «dimostrare che per nessun intero n>2 l’equazione an+bn-cn ha soluzioni intere», nel caso del famoso ‘ultimo teorema di Fermat’). Se la soluzione è complessa, o non ...
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L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] e l'arte di risolvere i problemi a essa connessi a delle formule generali il cui semplice sviluppo fornisce tutte le equazioni necessarie". In una parola, ridurla a essere "una nuova branca" dell'analisi, il cui fondamento è dato dalla teoria delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] un altro libro della presente opera. (1976, FVR, cap. III, p. 66)
Il quarto capitolo presenta la teoria delle equazioni differenziali per le funzioni vettoriali. Si stabiliscono i teoremi di esistenza e di unicità; sono studiate in modo particolare ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] egizi del papiro Rhind, volti a calcolare la quantità di un gruppo o l'età di una persona; essi conducevano sempre a un'equazione lineare nx+p=100, in cui n era di solito la somma di numeri razionali e p un numero naturale oppure zero;
b) problemi ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] che in tali casi Newton impartiva istruzioni ai suoi discepoli su come leggere le dimostrazioni dei Principia in termini di equazioni differenziali. Per esempio, egli istruì David Gregory (1659-1708) su come calcolare la traiettoria di un punto massa ...
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Combinatoria
Peter J. Cameron
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri non rappresenta una branca separata dalle altre ma le pervade tutte, poiché [...] alla quale noi possiamo effettuare misurazioni, questa natura discreta non è osservabile ed è per questo che le equazioni differenziali danno una buona descrizione dell'Universo. La geometria non commutativa, sviluppata da Alain Connes e altri, è ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] forma decisionale dei problemi di percorsi su grafi, di allocazione in una o più dimensioni e di risoluzione intera di equazioni. Se si passa a una più generale forma risolvente chiedendo che si generi una soluzione per tali problemi, essi diventano ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] Tartaglia dal febbraio 1547 al luglio 1548 (I sei cartelli di matematica disfida... intorno alla generale risoluzione delle equazioni cubiche di Ludovico Ferrari coi sei controcartelli in risposta di Nicolò Tartaglia... a cura di E. Giordani, Milano ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
risolvente
risolvènte agg. [part. pres. di risolvere]. – Che risolve, che ha la capacità e la funzione di risolvere, in alcuni usi partic. scient. e tecn.: 1. In fisica e nella tecnica, potere r. di uno strumento, un dispositivo, ecc., lo...