Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] e coincidenti o complesse coniugate a seconda che sia positivo, nullo o negativo il discriminante Δ=b2−4 a c.
E. quartica (o di 4° grado). E. del tipo ax4+bx3+ del processo stocastico soluzione dell’equazione stessa. Sono state sviluppate molte ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] radix, census e numerus per indicare l'incognita, il suo quadrato e un numero dato. Le soluzioni di vari problemi con equazionidisecondogrado si ritrovano nel Flos Leonardi e nel Liber quadratorum, scritti nati entrambi da dispute matematiche con ...
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Uomo politico olandese (Dordrecht 1625 - L'Aia 1672), figlio di Jacob. Gran pensionario d'Olanda (più volte dal 1653), stipulò la Triplice Alleanza ma non riuscì a scongiurare l'isolamento dell'Olanda [...] Elementa curvarum linearum (1659) contiene una semplice trattazione analitica delle coniche, studiate per mezzo delle equazionidisecondogrado che le rappresentano. Più originale è lo studio delle rendite vitalizie (Waerdye van Lijfrenten, naer ...
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Matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano (m. metà sec. 9º), vissuto a Baghdād. Sue opere principali sono un rifacimento dell'atlante e della geografia di Tolomeo in base al testo greco, un [...] in Algorithmi, derivò il termine algoritmo, ancor oggi denotante uno schema di calcolo. L'opera di al-Kh., pur non andando oltre le equazionidisecondogrado, cioè oltre il campo della matematica greca (Euclide, Diofanto), presenta infatti ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] del calcolo secondo gli Arabi. Ma è solo all’inizio del Cinquecento che vennero per la prima volta superati i limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con la risoluzione e la teoria delle equazionidi 3° e 4° grado per opera di algebristi ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] approssimata diequazioni algebriche, ecc. La programmazione lineare può essere considerata un ramo, ormai autonomoi della nuova a. numerica.
b) Problemi di ottimizzazione. Sono legati ai precedenti. Si parte dall'analisi del gradodi complessità di ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] . La padronanza del calcolo gli consentì di risolvere anche qualche equazionedigrado superiore al secondo, mentre l'algebra contemporanea arrivava soltanto alla soluzione diequazionidisecondogrado. Nell'Arsmagna, poi, si trovano organicamente ...
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BOMBELLI, Raffaele
Mario Gliozzi
Matematico e ingegnere idraulico del sec. XVI.
Se ne ignorano i luoghi e le date di nascita e di morte; le poche notizie sulla sua vita provengono dall'unica sua opera [...] e costituì il maggior merito scientifico del Bombelli.
Il secondo libro tratta della teoria dei polinomi e delle equazioni algebriche dei primi quattro gradi, con l'adozione della nomenclatura di Diofanto. Una felice notazione per indicare le potenze ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] da ogni applicazione pratica, come teoria ‒ per così dire ‒ a sé stante.
Per le equazionidisecondogrado, così come nell'aritmetica, ci si basava sui testi di Ibn-Mūsā al-Hwārazmī (m. 847), disponibili in traduzione latina sin dall'XI secolo. All ...
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equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....