evoluzione
evoluzióne [Der. del lat. evolutio -onis, da evolvere (→ evoluta)] [LSF] (a) Con signif. concreto, l'insieme delle posizioni assunte successiv. da un corpo in moto. (b) Con signif. figurato, [...] di e.: lo stesso che e. del moto di un sistema dinamico: v. equazioni differenziali allederivateparziali: II 445 a. ◆ [FSN] Equazione di e. di Altarelli-Parisi: v. cromodinamica quantistica: II 70 f. ◆ [BFS] [FAF] Teoria dell'e.: teoria sull ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] p.: una delle tre classi in cui vengono suddivise le equazioni differenziali lineari allederivateparziali del secondo ordine: v. equazioni differenziali lineari allederivateparziali: II 444 e. ◆ [ALG] Geometria p.: lo stesso che geometria ...
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numerico
numèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di numero] [ELT] [INF] Calcolatore n.: quello che opera su numeri, in contrapp. a calcolatore analogico, che opera su funzioni. ◆ [ANM] Calcolo n.: parte dell'analisi [...] la risoluzione numerica di problemi quali l'approssimazione di funzioni e l'integrazione di equazioni differenziali ordinarie o allederivateparziali, quando questi problemi non siano risolubili per via analitica: v. calcolo numerico. ◆ [FTC] [ELT ...
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ordinario
ordinàrio [agg. Der. del lat. ordinarius "conforme all'ordine", da ordo -inis "ordine"] [LSF] Qualifica di un ente che non abbia alcunché di speciale, in contrapp. a enti omogenei provvisti [...] particolarità. ◆ [ALG] Derivata o.: in contrapp. a derivata covariante, parziale e altre derivate "particolari", usata spec. per distinguere le equazioniallederivate o. da quelle allederivateparziali. ◆ [ALG] Punto o.: punto di una curva o di una ...
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iniziale
iniziale [agg. Der. del lat. initialis, da initium "inizio"] [LSF] Qualifica dei valori che grandez-ze operanti in un fenomeno hanno all'istante a partire del quale si valuta lo scorrere del [...] ◆ [ANM] Punto i.: nello sviluppo in serie di una funzione, il punto rispetto al quale si calcolano gli incrementi delle variabili indipendenti. ◆ [ANM] Problema del valore i., o di Cauchy: v. equazioni differenziali allederivateparziali: II 441 f. ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] si applica anche a equazioni differenziali nello studio di oscillazioni si hanno s. multiple i cui coefficienti sono derivateparziali; per es., per due variabili, la s. esse sono invarianti di fronte alle trasformazioni birazionali, in quanto ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] rispetto alle trasformazioni di coordinate; b) quello di permettere di dare forma compatta alleequazioni generali adoperano anche i simboli vs/r, vs;r mentre per indicare le derivateparziali ∂rvs si adopera anche la notazione vs,r. Se un campo di ...
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Matematica
Generalità
Nel linguaggio matematico, sinonimo di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Una definizione di c. valida in ogni caso non è possibile per il fatto [...] c. viene naturalmente messa in relazione alle proprietà di continuità dello spazio ambiente e P0P, al tendere del punto P a P0 lungo la curva; essa ha equazione
dove fx e fy sono le derivateparziali della funzione f, ovvero y−y0=y′ (x0) (x−x0) dove ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] e minimi delle funzioni, per opera del Fermat, e conduce allederivate (flussioni, velocità, ecc.; v. differenziale, calcolo).
Questi funzioni ellittiche e automorfe), Equazioni differenziali e a derivateparziali, Gruppi continui di trasformazioni, ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] con i due bracci opposti di lunghezza l e L. Vi siano alle estremità dei due bracci dei pesi w e W, rispettivamente. Il potenziale a disposizione, le equazioni del moto si ottengono calcolando alcune derivateparziali e inserendole nella formula ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
pressione
pressióne s. f. [dal lat. pressio -onis, der. di pressus, part. pass. di premĕre «premere»]. – 1. a. Genericam., l’atto, l’azione di premere, di esercitare una forza sulla superficie di un corpo materiale, così da determinarne un...