Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] xi (t) rispetto al tempo. Si ottiene così un sistema di 3n equazionidifferenziali ordinarie del secondo ordine:
che rappresenta il modello matematico delmoto planetario.
In questo modello abbiamo fatto un certo numero di ipotesi semplificatrici ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] descrivere queste situazioni non possono basarsi sulle normali equazionidifferenziali consiste nel fatto che l'autosimilarità comporta l' di moto browniano, che corrisponde essenzialmente a un cammino aleatorio nel limite del continuo. Le equazioni ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] la fase della perturbazione, come accade, tipic., per un corpo in moto supersonico nell'aria: v. aerodinamica supersonica: I 73 b. ◆ [ variare del punto considerato e del tempo (è il prototipo di equazione iperbolica: v. equazionidifferenziali alle ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] dei due corpi, di cui è un esempio lo studio delmoto di un pianeta intorno al Sole condotto trascurando la piccola interazione con gli altri pianeti e risolvendo le equazionidifferenziali basate sulla legge di gravità, è abbastanza semplice da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] richiedevano invece competenze diverse nel calcolo e nelle equazionidifferenziali. Egli non fu quindi in grado di Boscovich e consiste nella rappresentazione di tutti i fenomeni delmoto come prodotti dall’azione di energie locali di attrazione ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece il scia: fenomeno di disturbo delmoto dei fasci intensi di vettori continuo e differenziabile: v. forme differenziali: II 686 b. ◆ [MCC] C ...
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equazioneequazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] derivazione. ◆ [ANM] E. lineare affine: lo stesso che e. lineare non omogenea: v. equazionidifferenziali ordinarie nel campo reale: II 452 a. ◆ [MCC] E., o legge, oraria delmoto: la relazione che dà l'ascissa (in genere, curvilinea) di un punto in ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] particella del sistema in moto, nei vari punti della sua traiettoria. ◆ [MCF] V. limite di discesa: → paracadute. ◆ [CHF] V. locale: lo stesso che v. euleriana. ◆ [PRB] V. media in avanti e all'indietro: v. equazionidifferenziali stocastiche ...
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trasporto
traspòrto [Atto ed effetto del trasportare (→ trasportatore)] [ALG] [ANM] Il passaggio di uno o più dei termini da uno all'altro membro di un'e-quazione, cambiando il loro segno; non altera [...] di quantità di moto, di velocità, ecc.), che in genere avviene a causa dell'esistenza nello spazio del gradiente di una ◆ [PRB] Formule di t.: v. equazionidifferenziali stocastiche: II 469 b. ◆ [MCC] Legge del t.: v. meccanica dei continui: III 690 ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] I 442 [3.7]. ◆ [FSD] Funzione del calore specifico di E.: v. calore specifico dei gas [PRB] Limite di E.-Smoluchowski: v. equazionidifferenziali stocastiche: II 472 d. ◆ [FSD] ◆ [MCS] Teoria per il moto browniano di E.: v. moto browniano: IV 114 c. ◆ ...
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separazione
separazióne s. f. [dal lat. separatio -onis]. – 1. L’azione di separare e di separarsi, il fatto di venire separato e lo stato di ciò che è separato: la s. del potere spirituale da quello temporale; s. (o divisione) dei poteri,...
omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...