Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] una pelle di lupo, dopo essere stato fustigato con verghe sanguineae, era chiuso in un sacco con un gallo, un cane, una vipera, travestimento della mera forza in diritto, in un’ottica cristiana sostiene che il male può essere combattuto solo con il ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] Al cattolicesimo liberale di una Democrazia cristiana degasperiana che collaborava con i partiti di 14 anni, ne intacca il valore commerciale. La norma preesisteva, era stata adottata dalla legge del 1962 e non aveva suscitato allora nessuna obiezione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] gli indios a essere fatti schiavi e, in caso di loro resistenza nel sottomettersi ai cristiani, a essere combattuti dagli spagnoli in iusto belli, come voleva Sepúlveda; era piuttosto il loro agire delittuoso, in regime di libero arbitrio e dunque di ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] come élite di potere, ad esempio, o l'impostazione cristiana, ma anticlericale, della sua visione dello Stato, la condanna 4208), dove fu versato nel 1935 da G. Brini cui era stato legato nel 1916. Ulteriori notizie si rinvengono presso l'Archivio ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] dello Stato: ma non è questa la natura della religione cristiana; la Christiana pietas, che trova posto nella mente, nell' si erano compromessi nella lotta contro la Curia romana. Il C. era in prima fila tra questi e in una lettera al fratello ad ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] sostituì al meraviglioso e al grottesco della tradizione cristiana medievale, i soggetti della mitologia, della .
L'A. meritò senz'altro la fama che fin da giovane s'era guadagnata, prima oltr'Alpe che in Italia, di grande umanista e di principe ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] rotuli. Oltre a ciò, si scrive di solito che già allora era entrato in dimestichezza con Reginaldo Pole, e che il Pole lo portò Pflug nel 1535, cioè di scrivere sulla lotta dell'Europa cristiana contro i Turchi. Neppure quest'opera fu compiuta, ma ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] Morvilllo e degli uomini della scorta perché Cossiga si era dimesso da poco meno di un mese: tragedie che A. Mazzà, Roma 1992; A. Giovagnoli, Il partito italiano. La Democrazia cristiana dal 1942 al 1994, Roma-Bari 1996; F. Obinu, Li chiamavano i ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] natale per trasferirsi con i genitori a Roma, dove lo zio Alessandro era uditore di Rota (dall'agosto 1599). Compì gli studi presso il Collegio modestia", ispirata a ideali di decoro e nobiltà cristiana (Krems, Die "magnifica modestia"). Criteri di ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] due filoni di insegnamento comunque imperniati sulla dottrina cristiana, distinti in interior per oblati, ed exterior Montecassino dove, accanto all'attività di assistenza agli infermi, era in vigore lo studio dei testi dei maestri latini, greci ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...