Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] di Olimpia: lungo circa 200 m e largo 30, il celebre impianto era in grado di contenere fino a 40.000 spettatori. Il suo nome, lo scultoreo Stadio dei Marmi (1928-32) e l'Accademia fascista di educazione fisica (1926-32). Non lontano, ai margini ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di Toma (Roma o morte, eseguita da De Mata), e c'era anche una copia dal Trionfo della guerra di Vereščagin. Cioè si cercavano - su un piano etico e politico - in senso opposto a quello fascista e borghese, e - su un piano formale - in senso verista. ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] per la nascita di un mondo nuovo, diverso da quello che era stato fino ad allora, trovano un punto d’equilibrio nella loro farlo integrare e assorbire negli schemi dell’ideologia fascista, esaurendo la sua spinta rinnovatrice e soggiacendo ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , alleatosi con la Germania nazista e l'Italia fascista. Il 26 aprile del 1937 l'aviazione tedesca dice che fosse un terribile assassino che aveva venduto l'anima al diavolo ed era stato tradito dal figlio (che si vede dipinto a lato).
Il papà di ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] Venere o, ancora, Dafne o l'allegoria della Verità. Non vi era mai la semplice raffigurazione di un uomo o di una donna nudi Seconda guerra mondiale, l'arte ufficiale italiana del periodo fascista produsse opere di rilievo: basterà citare M. Sironi e ...
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MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] europea.
In marzo, alla I Mostra del Sindacato laziale fascista degli artisti, allestita in palazzo delle Esposizioni e promossa Uniti.
Al principio degli anni Trenta, intanto, il M. era entrato in una nuova fase creativa, segnata da un rinnovato ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] battaglia per il rinnovamento dell'arte d'avanguardia osteggiato dal regime fascista.
In marzo il L. fu presente con sei oli alla si limitano alla semplice definizione di "composizioni" - come era usuale tra gli astrattisti - ma conservano sempre una ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] moderno, mantenne sempre, anche negli anni del regime fascista, un intendimento di natura scientifica, come dimostra l' storia patria, cui fu introdotto da Monaci che ne era presidente.
Partendo dalla centralità del ruolo di Roma nella creazione ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] , XXX (1935), febbraio, p. 75; Il concorso per la casa del fascio in Bari, in Bollett. bimestr. d. Sindacato provincale fascista ingegneri di Terra di Bari, XIII (1935), 1-2, pp. 10 s.; Bari. Sistemazione urbanistica, in Urbanistica, V (1935), p ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] nei confronti degli artisti emergenti, anche perché, nella sua personale Weltanschauung, agli artisti era destinato un ruolo centrale nell'edificazione dello Stato fascista; tenne così a battesimo, nel 1922, il movimento pittorico cui più è legato ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...