Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] dell’Associazione giovanile cattolica di Pignataro, di cui era presidente, era stata assalita e devastata da un gruppo di azione fascista), si era iscritto al Partito nazionale fascista.
I docenti che insegnavano le discipline economiche a Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] libertas scritta sulla mura delle città (come quella di Lucca) era l’ideale per chi stava all’interno di quelle moenia ’antico urgente bisogno di comunità, e il corporativismo fascista, che ha raccolto la tradizione comunitaria dell’economia civile ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] si verificò, fu soprattutto dovuto alla forte opposizione dei massimi rappresentanti, anche siciliani, del partito fascista, con cui il G. si era scontrato fino all'ultimo e, probabilmente, anche per la mancanza di un rapporto diretto con Mussolini ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] delle sanzioni e la svalutazione della lira l'Olivetti era allora in grado di cogliere al meglio tutte le possibilità offerte dalla politica e dalle alleanze del regime fascista. Ai tradizionali mercati sudamericani si aggiungevano quelli dell'Europa ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] quel punto?" (pp. 28 s.). Ora, Sraffa si era già prospettato il problema nel noto saggio Sulle relazioni fra andare a richiedere che l'esercizio finanziario coincidesse con l'"anno fascista", iniziando il 28 ottobre (Ibid., tornata 16 maggio 1938, p ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] altri, G. Cenzato, presidente dal 1930 dell'Unione fascista degli industriali della provincia di Napoli, e F. . 1804, 1836), ma già prima del rientro in patria gli era stata offerta la presidenza della Svimez (Associazione per lo sviluppo dell' ...
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GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] assunzione del G., Toeplitz, su pressioni delle autorità fasciste e probabilmente in cambio di una promessa di aiuti Toeplitz, il suo rapporto quale fiduciario della Banca commerciale era stato anticipatamente risolto: al G. fu riconosciuto un ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] variegato ambiente politico-sociale cremonese, il G. si era indirizzato verso posizioni liberali, sintetizzate nella sua opera non solo economica ma anche politica del regime fascista, e fonte essenziale per ricostruirne la politica commerciale ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] l'I. pagava un rapporto deficitario col fascismo (soltanto nell'ottobre 1932 si era deciso, non senza qualche riluttanza, a prendere la tessera del Partito nazionale fascista [PNF]) e l'abbandono a livello nazionale di un disegno complesso e costoso ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] di quegli anni, non mancò di suscitare la reazione dei fascisti: fu in pffi occasioni aggredito, e una volta, nel maggio edizioni Roma grazie ai buoni uffici di Gioacchino Volpe, che era stato suo commissario in occasione della docenza e con il ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...