GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] capitalismo agrario e industriale favorivano lo sviluppo del movimento fascista, fondato da B. Mussolini il 23 marzo 1919 primi due anni di vita del partito il G. non si era mai dissociato del tutto da Bordiga, né aveva accettato la proposta ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] . Solo nel caso di regimi autoritari di mobilitazione post-democratici, dominati da un partito fascista che già prima di prendere il potere era una forza politica rilevante, l'ideologia rimane in effetti un importante fattore indipendente, non ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] politici tra di loro molto differenti: borbonico, liberale, fascista, repubblicano.
La camorra è la prima formazione mafiosa assetti di comando.
Sangue mafioso, ma anche sangue di chi s’era opposto alla mafia o di chi con la mafia non aveva nulla ...
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Pacifismo
Mulford Q. Sibley
di Mulford Q. Sibley
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. Concetti di pacifismo. 4. Basi comuni. 5. Pacifismo non politico. 6. Pacifismo politico. 7. I punti di [...] musulmani la civiltà ne avrebbe beneficiato: la cultura musulmana era, infatti, assai più progredita di quella cristiana. Si dalla guerra, fu preparato il terreno per l'avvento della dittatura fascista. Negli Stati Uniti, che erano nati in un clima - ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] mondiale (oltre 100.000 morti), dal regime fascista italiano in guerre coloniali nel Nord Africa negli : una divisione che è conseguenza della Seconda guerra mondiale (precedentemente era occupata dal Giappone) e poi della Guerra di Corea (1950-53 ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] ' si faceva sempre riferimento a realtà politiche non democratiche, con un'implicita valenza negativa. Ad esempio, regime era quello fascista o quello nazista. Negli ultimi decenni e nell'uso consolidato in scienza politica, il termine si riferisce a ...
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Poverta
Bruno Stein e Miles L. Wortman
di Bruno Stein e Miles L. Wortman
Povertà
sommario: 1. Introduzione. 2. Misurazione della povertà. a) Misure assolute. b) Misure relative. 3. Distribuzione del [...] La grande depressione degli anni trenta propagò il movimento fascista dall'Italia in tutta l'Europa, nell'America Latina delle più povere eppure il suo prodotto nazionale lordo pro capite era nel 1973 di 2.110 dollari, venti volte superiore al ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] provata per Reich dal successo dei movimenti fascisti, che smentiscono l'interpretazione comune del asprezza contro la contaminazione dell'essere e del dover essere non era dovuta al fatto che sottovalutasse le questioni del dover essere, ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] XI Quadragesimo anno sancì l'approvazione delle nuove istituzioni fasciste da parte della Chiesa cattolica.
La proclamazione assai paesi. In tutte le nazioni dell'Europa occidentale era avvertita la necessità di una forma istituzionalizzata per ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di Napoli del 1937, come iscritto al Gruppo universitario fascista (GUF) di Bari, con gli auspici del monocolore, il quinto di Moro, in cui il successo del PCI col 34,4% era atteso, ma non una così netta ripresa della DC, che risalì al 38,7%.
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...