Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] , il definitivo abbandono del c.d. giurisidizionalismo (di cui era espressione il principio «cuius regio, eius et religio»).
La è stato poi però sostanzialmente modificato durante il periodo fascista, in cui il principio di laicità dello Stato ...
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Ciascun componente di un quadrunvirato (magistratura, o comitato, consiglio formato da quattro membri).
Si chiamarono q. M. Bianchi, segretario del Partito nazionale fascista, e i tre comandanti generali [...] delle squadre d’azione, E. De Bono, C.M. De Vecchi e I. Balbo, ai quali era stato affidato il compito di preparare la marcia su Roma. ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] di una deliberazione da parte delle Assemblee. Per la verità anche la legge fascista del 1939 aveva riorganizzato il P. riconoscendo tale ruolo alle Commissioni. Ma allora era parsa quasi una conseguenza della decadenza del P. come organo d'indirizzo ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] altro dei due soli modi possibili per opporsi all'incalzare fascista: o facendo davvero la rivoluzione, con le masse socialiste, -giugno 1945), ritenuto, per il modo in cui la crisi era stata risolta, poco ossequente ai principî dei CLN, il PSI ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] liberale, che soltanto la progressiva liberazione del paese dai nazi-fascisti potrà coordinare in partito, prima con centro a Napoli, non giovò: il momento di fortuna dell'U. Q. era passato, oramai, e le sue reclute eterogenee si polarizzarono ora ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] liberale) di fine Ottocento, alla sua piena affermazione nell'era delle guerre (le esperienze di pianificazione della Germania di W. Rathenau, l'affinità tra il corporativismo fascista e la pianificazione collettiva), fino alla 'convergenza di ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] "Cittadini, la rivoluzione è finita" (nel senso che si era compiuta) fu forse Napoleone, poco dopo aver effettuato, il seconde si collocano, come si è già ricordato, la r. fascista in Italia e la r. nazionalsocialista in Germania. Un caso imprevisto ...
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Servizi segreti
Giuseppe De Lutiis
I s. s., o servizi di informazione e sicurezza, sono organismi militari o civili che svolgono attività di spionaggio, controspionaggio e più in generale raccolta di [...] prima sezione dipendeva l'OVRA, la polizia politica del regime fascista. Al comando del SIM si avvicendarono vari colonnelli; nel servizi e di farli tornare alle dipendenze del partito, come era stato all'epoca di Lenin. Il riavvicinamento del KGB al ...
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SENATO (XXXI, p. 362)
Renato CERCIELLO
Diritto pubblico italiano (p. 368). - La riforma che la legge 19 gennaio 1939, n. 129, introdusse nell'istituto parlamentare con la soppressiom della Camera dei [...] n. 175, all'indomani della caduta del fascismo, si era chiusa la legislatura e si erano previste le elezioni di una loro voti e atti avessero contribuito al mantenimento del regime fascista e a rendere possibile la guerra, demandandosi la decisione ad ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] che aveva ripudiato la religione di Dio, ma era stata poi costretta a inventare nuovi idoli per soddisfare culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell'Italia fascista, Roma-Bari 1993.
Totalitarismus und politische Religionen. Konzepte ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...