Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] quegli anni animavano i circoli cinematografici dell'Italia fascista. I numerosi interventi degli anni Trenta spaziarono fondazione ontologica del cinema: il problema per lui non era tanto stabilire l'essenza materialista (come in Umberto Barbaro) ...
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Carabella, Ezio
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 3 marzo 1891 e morto ivi il 19 aprile 1964. Fu autore dalla duplice personalità, diviso tra il suo background di compositore di musica colta, [...] infatti quella 'cantabilità' tutta italiana, fluida e fantasiosa, che era il dato più saliente del C. 'classico'.Allievo di S. lezione di chimica (1941), commedia di evasione del periodo fascista, che contribuì al lancio di Alida Valli. La carriera ...
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Un comico irriverente
Attore toscano dalla forza travolgente, Roberto Benigni si esprime attraverso i movimenti di un corpo snodabile e con battute irresistibili e provocatorie pronunciate a raffica in [...] esorcismo, dal corpo di una grassa signora di cui si era impossessato. Le divertenti gag del film si reggono anche sulla ai tratti tipici della sua comicità. Ambientato nell'Italia fascista degli anni Trenta, La vita è bella inizia con i ...
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Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] di essere un 'bolscevico' introdotto nelle file fasciste per fare opera disgregatrice e sobillatrice. Nel Camas calientes, soggetto rimasto inedito, del 1955; Il Gran Ming era il titolo di un soggetto interrotto dopo poche pagine (probabilmente del ...
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Ferida, Luisa
Italo Moscati
Nome d'arte di Luisa Manfrina Farnet, attrice cinematografica nata a Castel San Pietro (Bologna) il 18 marzo 1914 e morta a Milano il 30 aprile 1945. Attrice dal temperamento [...] una delle coppie più popolari dello schermo durante il regime fascista, e per la tragica fine, avvenuta subito dopo la attori ripararono a Milano, ma era ormai iniziato il cammino verso la fine. Valenti, che si era arruolato nella XMas, diventò amico ...
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Valenti, Osvaldo
Italo Moscati
Attore cinematografico, nato a Istanbul il 17 febbraio 1906 e morto a Milano il 30 aprile 1945. Interprete efficace di personaggi ambigui e tenebrosi, divo tra i più noti [...] li ritenevano colpevoli di avere collaborato con un torturatore fascista.
Prima dell'incontro con la Ferida V., figlio di ferro (1941), La cena delle beffe (1942). L'attore era a suo agio nei ruoli di personaggi subdoli, maliziosi, se non addirittura ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] era in grado di far parlare i suoi film. Nell’aprile del 1929 uscì in Italia The jazz singer di A. Crosland e in quello stesso anno il governo fascista strumentario tecnico. Nel 1934 il governo fascista vietò la circolazione dei film doppiati all ...
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LIZZANI, Carlo
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 3 aprile 1922. Con articoli pubblicati su quotidiani e riviste partecipò al dibattito dei gruppi universitari a favore di un [...] d'ispirazione realistica. Dalla fronda passò all'opposizione al regime fascista. Dopo il 1945, al seguito del settimanale di spettacolo da cui proviene a staccarsi via via dalla cronaca (che era centro propulsore della poetica di C. Zavattini a cui ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] d'ora o un'ora, in attesa della proiezione cinematografica. T. era ancora confinato al teatro minore. Qui la sua comicità e la sua si presentano volta a volta nelle vesti di un milite fascista, del direttore di un lager, di un ufficiale americano, ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] ’imporre la forza dei propri numeri.
Il problema della distribuzione era legato alla ‘qualità morale’ dei film, che a più , che verrà fatta rientrare nella politica di propaganda fascista, vincerà sempre nello stesso anno alla Mostra del cinema ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...