La riforma del codice antimafia
Antonio Balsamo
Graziella Luparello
Misure di prevenzione: La riforma del codice antimafia
La recente riforma del codice antimafia ha introdotto importanti innovazioni [...] . f) della norma, riguardante la ricostituzione del partito fascista.
È stato così posto rimedio a una delle più incidenti sulla struttura del procedimento di prevenzione, che era finora disciplinata in maniera vistosamente lacunosa, tanto da ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] della società, occupa spazi della vita economica, la cui disciplina era prima affidata agli accordi dei singoli. Aumenta il numero di riguadagnare la perduta unità, il legislatore del periodo fascista, nell’approvare il codice civile del 1942, tenta ...
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Carlo Bersani
Abstract
I Comitati di liberazione nazionale nella fase di transizione dall’8 settembre 1943 alla nascita della Repubblica, e alcune questioni che posero alla cultura e alla storiografia [...] e istituzionale. Ma sono anche parole del grande giurista che era stato, fra l’altro, figura intellettuale di primo piano nella transizione dallo Stato liberale al regime fascista: il suo disagio verso le prospettive di rinnovamento istituzionale ...
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Mauro Palma
Carcere
«Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato» (Costituzione italiana, art. 27)
La criticità del sistema [...] gestite secondo gli antichi regolamenti adottati nel periodo fascista, spesso attenuati nella loro durezza solo dal d’America negli anni Ottanta-Novanta: nel 1975 la situazione era simile a quella attuale in Europa, oggi il sistema coinvolge ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] italiana di illegalità della riorganizzazione del disciolto Partito fascista (XII disposizione transitoria e finale).In base al alla logica di fondo del sistema sociale - il quale era dotato di una propria lingua franca e strutturato come comunità ...
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Alberto Massera
Abstract
L’analisi verte sulla complessa e variegata esperienza dello “Stato imprenditore” in Italia, non senza riferimenti alla dimensione comparativa, e sulle prospettive di operatività [...] (Anas, Aima, Anav, anche se per alcune di queste era dubbio il carattere effettivamente di impresa), ma che in seguito ha Ché anzi la natura non corporativa e sostanzialmente a-fascista consentì a quel primo gruppo di imprese a partecipazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] , tra l’altro formatisi in gran parte durante il regime fascista) o peggio da un organo ristretto, creato ad hoc e diritti fondamentali di cui, come detto, la legislazione ordinaria era ricchissima.
Nel corso della seconda fase, quella a noi più ...
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Stefano Giubboni
Abstract
La voce esamina la disciplina dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali alla luce della sua lunga evoluzione storica, dalla [...] di mera garanzia d’una forma di previdenza ancora del tutto libera – era peraltro già stato compiuto un quindicennio addietro, con la l. 8.7. democratico.
Per il resto, il legislatore fascista-corporativo procedette ad un’opera di allargamento ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] si poneva in rottura con la tragica esperienza fascista.
L’Assemblea costituente si soffermò anche sui diritti , n. 286). In effetti, se pure in questo atto non era prevista direttamente l’estensione del diritto di voto agli stranieri, tuttavia, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] », che recava indelebili le tracce del giusnaturalismo, del demoliberalismo ed era in sostanza eredità napoleonica (S. Panunzio, Motivi e caratteri della codificazione fascista, 1943, passim; S. Panunzio, Il fondamento giuridico del fascismo, 1987 ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...