Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] incarnata dal nuovo Regno d’Italia.
Rispetto a questa vi era chi mostrava forti riserve sulle ideologie – e le idee forma-partito. Non per caso, un autore del periodo fascista, trattando degli enti parastatali, constaterà che solo il potenziamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] , essa avviava a soluzione quel problema del riconoscimento dei gruppi intermedi che Romano si era posto sin dalla prolusione pisana: lo stesso problema che lo Stato fascista credette di risolvere con l’identificazione di Stato e partito, e con un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] diritto pubblico, 2° vol., 1966, p. 238). Nel ventennio fascista, poi, lo Stato amministrativo fa dell'Italia, per molti versi, un tutte quelle di questo periodo, rivelava che la nostra scienza era giunta a un punto morto, perché con i criteri che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] del valore del diritto canonico nell’ordinamento statuale – che era stato già definito centrale da Ruffini – occupa in modo costituzionale
La fase di transizione che succede al crollo del regime fascista, tra il 1945 e il 1947, con l’approvazione ...
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Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] F., La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana, ora in Cristiani d’Italia, 1 2011, 713-719, 717 ss.).
La situazione si era in definitiva già cristallizzata nella Commissione per la Costituzione, ...
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Marinella Colucci
Abstract
Dopo una breve descrizione dell’evoluzione storica e normativa dell’ispezione sul lavoro, verrà esaminata la riforma dei servizi ispettivi introdotta dal d.lgs. 23.4.2004, [...] compiti e i poteri.
Dopo la caduta del regime fascista, viene ricostituito il Ministero del lavoro e riordinato l’ era già prevista dall’art. 10, d.P.R. n. 520/1955. La diffida era già prevista dall’art. 9, d.P.R. n. 520/1955. La prescrizione era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] (e del suo ‘immortale’ diritto) si faceva martellante nella politica culturale fascista, tanto più sotto quell’insulso velo si elaboravano ben altre realtà. Adesso c’era bisogno di nuovi modelli normativi, di una razionalità giuridica che il diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] contrattato, o imposto d’autorità – come sarà con il corporativismo durante il regime fascista –, ma sarà comunque un ordine più ampio di quello che era stato consegnato dalla tradizione ottocentesca. Si pone così nei fatti il problema dell'esistenza ...
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Roberto Bonanni
Abstract
I Consigli giudiziari (e il Consiglio direttivo della Corte di Cassazione limitatamente a quest’ultima), organi decentrati che svolgono attività per il funzionamento dell’autogoverno [...] conto delle informazioni ricevute dai capi degli uffici giudiziari.
In seguito, caduto il regime fascista, il r.d.lgs. 31.5.1946, n. 511 ed il d. diritto dei Consigli giudiziari a quattro anni (in precedenza era di un biennio) e prevede il divieto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] di uno Stato che agisce in contrasto con la giustizia Del Vecchio era giunto a parlare come di «Stato delinquente». La giustizia è Rocco, uno dei giuristi più influenti del periodo fascista, anche nella sua qualità di ministro della giustizia: ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...