BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] 'alto corso del Piave e del suo affluente Ansiei, il cui piano era stato predisposto in nuce fin dall'anteguerra, pur se in forma limitata di Venezia, di consigliere della Federazione nazionale fascista degli industriali meccanici e metallurgici, di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] quale accompagnò quella di ambasciatore internazionale del regime fascista, nella convinzione che il rapporto non mediato tra . Il quale, a dispetto della forza elettorale, secondo lui non era più in grado di realizzare «l’union grandiose de l’idée ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] Società di assicurazioni diverse (S.A.D.). La prima era un'anonima costituita a Napoli il 26 ag. 1882 a e neppure Canto) dalla quale doveva uscire il candidato, la federazione fascista bocciò tutte le designazioni e preferì optare per il più sicuro ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] aveva influito sulla sua formazione culturale e del quale si era guadagnato la benevolenza e la stima, fu nominato suo successore di fondo che indusse il F. ad aderire al partito fascista ed a farsi sostenitore dello Stato corporativo. In particolare ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] Francia, i 44 della Gran Bretagna e i 114 negli Stati Uniti (occorre altresì considerare che l'Italia fascista - rispetto a tali nazioni - era un Paese con reddito pro capite decisamente inferiore).
Negli anni Venti e Trenta, grazie a una strategia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] iscrizione al Partito comunista nel 1929 avvennero in un’ottica che era, al tempo stesso, meridionalista e antifascista. Arrestato nel 1930 in vita alcune strutture valorizzate o istituite dal regime fascista, come l’Opera nazionale combattenti, o l’ ...
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BERTOLLI
Luciano Segreto
Famiglia di imprenditori. L'avvio delle attività industriali della dinastia dei B. va situato nei primi decenni postunitari. Il capostipite, Francesco (nato a Lucca il 12 apr. [...] e C. di San Paolo del Brasile. L'oggetto della società era l'esportazione di olio, formaggi, vini e conserve in Brasile, Stati il 1934, Gioele divenne consigliere della Federazione nazionale fascista del commercio enologico e oleario e presidente del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] loro maturità e operarono attivamente nel ventennio fascista. Partecipò da protagonista al dibattito di quindi la sua consapevolezza e la sua visione economica: l’Italia era un Paese in transizione economica e demografica, ma i due aspetti ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] fino al 1926, quando fu dichiarato decaduto dal regime fascista.
Nell'ambito del Partito socialista, il G. passò degli operatori acquistano razionalità ed efficienza; ma il G. era convinto vi fosse un'insanabile contraddizione tra l'individualismo ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] superare l'opposizione operaia (che fu una costante nella storia delle MCM) con il ricorso al sindacalismo fascista, che egli era stato uno dei primi industriali napoletani a finanziare e a creare, nonostante la linea nittiana del Mezzogiorno. I ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...