La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] Relazione ministeriale al disegno di legge, in Id., La formazione dello Stato fascista (1925-34), Milano 1938, pp. 943-954.
12 Per tutti: ministri e i sottosegretari di Stato.
41 Questa disposizione era inserita nel par. VI «La difesa della stirpe» ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] quale insegna che un solo popolo, quello italiano, era riuscito nel corso dei secoli a raggiungere il primato 1993.
F. Tacchi, L’ingegnere, il tecnico della ‘nuova’ società fascista, in Libere professioni e fascismo, a cura di G.Turi, Milano 1994 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] a La Plata. Del resto spostarsi da una nazione a un'altra era normale in quel periodo, specialmente tra i Gesuiti, e gli scambi Sarrate), così come anche alcuni italiani vittime del regime fascista (i matematici Beppo Levi e Alessandro Terracini e il ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] il possesso delle isole greche del Dodecaneso, di cui la principale era Rodi, e che rimasero sotto il controllo italiano dal 1912 albanesi avevano le proprie strutture giovanili nel partito fascista (Gioventù Albanese del Littorio e Gioventù Araba ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] della ricerca italiano erano disastrose. Il regime fascista non aveva investito in ricerca e innovazione, alla ricerca in Italia proveniva dall’estero, ma nel 1970 la cifra era crollata all’1,3%. Il Paese si giocò in parte il prestigio acquisito ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] la crisi di quest’ultimo e l’avvento della dittatura fascista, che sottopose il movimento operaio non solo comunista, ma indurre a riflettere il fatto che la fine di quei regimi era stata, se non proprio avviata, certo accelerata da nuove formazioni ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] liberale e l’avvento della dittatura fascista parte del multiforme schieramento storiografico antifascista fu quasi meccanicamente portato a ricercare le radici della crisi del primo dopoguerra nel modo in cui si era formato lo Stato unitario, nella ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] trapasso al regime signorile che si faceva strada: la sua funzione era del tutto formale. Diversa è la vicenda del p. nelle monarchie rapido declino del regime parlamentare sotto il governo fascista. La crisi conseguente all’assassinio del deputato ...
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La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] cui la vera comunità di appartenenza era quella nazionale.
Principio nazionale, fascismo, nazismo
Nel primo dopoguerra i più vistosi processi di nazionalizzazione delle masse si incontrano nell’Italia fascista e nella Germania nazista, dove, come ...
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Partito comunista italiano (PCI)
Partito comunista italiano
(PCI) Partito politico italiano, costituito nel 1921 e sciolto nel 1991. Fu fondato, sull’onda della Rivoluzione d’ottobre e del biennio [...] a un’azione comune contro la guerra d’Etiopia e lo stesso regime fascista. Al tempo stesso, a Parigi, attraverso Longo il PCD’I stringeva un di un diffuso organo di stampa (l’Unità) ed era largamente presente negli enti locali. Nel giugno 1946 elesse ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...