Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] di progettazione diversi, capaci di sostituire alle rigide polarità del moderno 'nuove alleanze' fra modalità d'intervento, non più di un particolare pregio paesaggistico, la legge Galasso era ispirata a criteri di integralità e globalità in un ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] nel secolo successivo un numero sempre maggiore di persone era andato a stabilirsi a sud di questa, tanto che transformation of the old city of Beijing, China, in World patterns of modern urban change, Chicago 1986; Hsu P'ing Fang, Ming Ch'ing Pei ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] giugno 1568; ma nel 1573, anno della morte del V., non era ancora giunta alle vòlte, che furono terminate tre anni più tardi, e la povertà dell'esterno, simile più che altro a un moderno casamento a molti piani sovrapposti.
Frammentaria è l'opera del ...
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SINGAPORE
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Maristella Casciato
(XXXI, p. 844; App. II, II, p. 834; III, II, p. 749; IV, III, p. 335)
Al censimento del 1990 S. contava 2.690.000 ab., dei quali 2.089.000 cinesi, 380.600 malesi e 191.000 [...] il partito di maggioranza, si era assicurato tutti, o quasi, i seggi in palio. Ciò era avvenuto sia nelle elezioni generali del nella città satellite di Hougang, traduzione nel linguaggio moderno dell'architettura sacra storica.
Ma chi ha maggiormente ...
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Pittore, nato a Città di Castello il 12 marzo 1915. Laureato in medicina, dopo la seconda guerra mondiale (durante la quale fu prigioniero nel Texas) si dedicò completamente alla pittura. Una sua iniziale [...] esigenze originarie dell'astrattismo europeo. In questo senso era concepito un manifesto (Roma, genn. 1951), "Arte astratta e concreta in Italia", 1951, Gall. Naz. d'arte moderna, sotto il patrocinio dell'Art Club; VII Quadriennale, 1955-56, ecc.); ...
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Scultore, nato a Grottammare (Marche) il 4 maggio 1913. Dedicatosi alla scultura giovanissimo, tra il 1931 e il 1933 rivelò la sua vena straordinariamente facile e feconda con opere come la Donna che cammina [...] Ritratto di Ungaretti (1936, Roma, Galleria naz. d'arte moderna), o il Ragazzo con gabbiani (1940-45), nelle quali riuscendo dopo qualche non felice tentativo, in cui si era lasciato troppo prendere da schemi estranei alla sua natura istintiva ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] d'asta e 3500 laboratori di restauro. Il comparto dell'arte figurativa classica, moderna e contemporanea è nel complesso modesto: all'inizio degli anni Novanta il suo giro di affari era valutato in circa 5500 miliardi di lire, contro i 20.000 degli ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] già negli anni Venti e che si era espressa sul piano linguistico attraverso un'intensa campagna di scritturazione, alfabetizzazione, letterarizzazione delle nazionalità sovietiche.
Se si adotta la moderna tassinomia linguistica fondata su più nodi ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] serie di case di abitazione a uno o due piani era già embrionalmente praticata negli anni Venti, negli anni Trenta, italiana del cemento, 3 (1988); A. Castellano, La costruzione moderna, Milano 1988; Schlachthof de la Mouche von Lyon 1909-1913, in ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] non solo, ma l'altro assunto per cui l'artigianato era morto si è dimostrato falso, nonché improduttivo nei rapporti che York 1955.
G. Dorfles, Le oscillazioni del gusto e l'arte moderna, Milano 1958.
R. Banham, Theory and design in the first machine ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...