Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] moltiplicazione viene derivata da quella di G). Mentre il caso di G finito era stato trattato in modo esauriente (da R. Brauer e altri) negli veda: S. MacLane, Some advances in algebra, Studies in modern algebra, The Math. Ass. of America, 1962; N. ...
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OPERATIVA, RICERCA
Lucio Bianco-Mario Lucertini
(App. III, II, p. 315; IV, II, p. 669)
Premessa. − La r.o. è una disciplina che, a partire da radici culturali diversificate, ha acquisito soltanto negli [...] degli individui e dei diversi soggetti economici, era essenziale caratterizzare soluzioni efficienti o di equlibrio. delle aree che contribuiranno poi a formare la r.o. moderna, parteciparono nomi prestigiosi fra cui quattro futuri premi Nobel per ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] da Eulero e dai successivi fondatori della matematica moderna, risulta attuale e fonte di ispirazione.
Per Nel 1993, A. Granville ha esteso il criterio del primo caso dimostrando che era necessario per tutte le basi fino ad a=89; così si è risolto ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] Dio in caratteri matematici, e percorre tutta la storia della scienza moderna fino ad A. Einstein, il quale affermava che "abbiamo il ed è omesso in quella del 1937, in quanto egli era stato vittima delle purghe staliniane). Vanno inoltre ricordati i ...
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SERIE (XXXI, p. 435; App. III, 11, p. 699)
Tullio Viola
1. Serie numeriche. - Sia
una serie a termini reali e positivi, le cui successive somme parziali indichiamo con
Ai criteri di convergenza e divergenza [...] di vista metodologico) nei fondamenti della moderna analisi matematica. Tali serie sono espressioni cioè: "se ∣ 2 − a2 ∣ 〈 δ2m allora Re(a2m) ≤ 2m", era già stato dimostrato da altri autori nel 1965). Bombieri dimostra anzi un risultato anche un po ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] di principio infinito). Nel 18° e nel 19° sec. il sogno era di poter descrivere esattamente la dinamica di ogni sistema deterministico qualunque fosse il suo stato iniziale: in termini moderni si direbbe che si voleva mostrare l'integrabilità di ogni ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] ., mentre il problema delle superfici minime sintetizza il periodo moderno, iniziato essenzialmente con il 20° secolo.
Il problema , fatto di cui all'epoca di Fermat non vi era alcuna evidenza sperimentale).
Quando la luce si muove attraverso un ...
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Generalità. - Il concetto di d. è stato introdotto nell'analisi matematica (v. anche funzionale, analisi in questa Appendice), e sviluppato in una teoria di notevole efficacia applicativa, da L. Schwartz [...] che è stata profondamente studiata anche dal punto di vista dell'algebra moderna. La teoria è stata poi estesa alle funzioni di due o . es. 2), è chiamata "d. di Heaviside": anch'essa era stata da tempo usata dai fisici, ma con definizione (nel campo ...
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ZERO (fr. zéro; sp. cero; ted. Null; ingl. zero)
Michele Cipolla
Lo zero è da riguardarsi come numero nel senso cardinale (v. numero), quando risponde alla domanda "quanti sono gli oggetti (di una data [...] uso del segno 0. Così si dice: anno 0 (dell'era volgare = anno della nascita di G. C.); ora 0 particolari sistemi di numeri rispettivamente a una e a due unità. Modernamente lo studio dell'aritmetica è stato esteso ai cosiddetti sistemi associativi ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] a un punto C che appartiene alla normale in P. Nel linguaggio moderno, C è detto ‛centro di curvatura' della curva nel punto P e importanti dell'analisi tensoriale, quello di connessione, era già implicito nella definizione dei simboli di Christoffel ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...