Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] che gli uomini provano di fronte agli enigmi, piccoli o grandi che siano. Il suo atteggiamento era simile a quello di uno scienziato moderno, salvo che per l'ampiezza formidabile degli interessi: scrisse infatti di logica, fisica, metafisica, etica ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] avere a cuore le buone sorti della società. La fede era irrilevante.
La svolta è capitale: quelle parole parlavano di . Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto, Bologna 2000.
G.E. Rusconi ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] e significativo, posto che il precedente sinodo diocesano si era tenuto a Cremona circa ottant'anni prima. Il concilio di del Cinquecento, disponiamo in questo caso anche di una moderna biografia scritta da L. Castano, Gregorio XIV, Niccolò ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] con un lungo periodo di pace, senza precedenti nella storia moderna. I due rivali - Stati Uniti e Unione Sovietica musulmano. Dunque, quanto di valido e quanto di inconsistente c'era in quella lettura?
Oggi è più agevole guardare a quelle spaventose ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Firenze, per poi portarsi a Siena in ottobre; tra ottobre e novembre era a Perugia, città dalla quale si spostò prima a Foligno, poi a un antecedente importante per i dibattiti teologici dell'età moderna. Per quel che riguarda poi il suo metodo di ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] ne avrebbe condizionato anche la capacità ricettiva delle istanze positive provenienti dal mondo moderno, dal pensiero liberale e dal fermento sociale e culturale che era connesso alle trasformazioni e alle sfide che la realtà del nuovo Stato poneva ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] tipo di studi, a causa dell’ateismo di Stato, era impensabile vent’anni fa. Naturalmente, le cause di tale sua ragione e, in generale, al modo in cui la soggettività moderna si è venuta costituendo a partire dall’Illuminismo. Il ripudio del soggetto ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] e politica, carica di conseguenze fino alle soglie dell'età moderna. Il documento più antico che fonda la fortuna storica e cimitero di Priscilla assume il nome del più famoso papa che vi era sepolto. Non si sa se fosse dedicato a S. il monastero ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] le Scritture per scoprirvi la data del ritorno del Cristo, c'era anche chi riteneva che tutte le Chiese fossero apostate, talvolta dopo XX secolo potrebbero costituire "un fenomeno specifico dell'epoca moderna e postmoderna" (v. Flasche, 1996, p. 297 ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] del 24 dicembre 1925 sui poteri del capo del governo si era instaurata una ‘diarchia’ con la corona (che «non dopo l’Unità, Roma 1977; F. Traniello, Cattolicesimo e società moderna, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali, diretta da ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...