GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] motivi cronologici (il G. B. morto a 42 anni nel 359 era solo quattordicenne nel 331). Secondo H. Fuhrmann, von Schoenebeck e A , cioè al 359. Il Roosval, notando la posizione secondaria occupata dall'epigrafe, ritenne che il sarcofago fosse stato ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (v. vol. iii, p. 673)
S. Pelekanidis
Sono stati in questi ultimi anni approfonditi particolarmente gli studî sulla F. cristiana. Essa ebbe il privilegio [...] la sua larghezza si estende un nartece stretto rettangolare, che era ricoperto da un pavimento a tarsie marmoree, divise in Il complesso descritto è delimitato ad E da una strada secondaria perpendicolare alla via Egnazia, che termina a S con ...
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ENRICO (Rigo, Rico) d'Arezzo
Giovanna Damiani
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita, né sulla sua formazione e sull'attività pittorica fino agli anni 1343-1344, quando E. ricopri un ruolo [...] "Rigo" d'Arezzo.
Di li a pochi mesi E. era impegnato direttamente nella camera del pontefice, quella "magnam cameram attiguam perciò che egli abbia avuto una parte non secondaria nell'esecuzione dell'intero complesso decorativo accanto ad altri ...
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FRANCESCO di Simone da Santacroce
Sonia Bozzi
Nato a Santa Croce (oggi frazione di San Pellegrino Terme) nel Bergamasco tra il 1470 e il 1475, è il più anziano rappresentante della comunità di pittori [...] di Leprenno (Rossi, 1979). È probabile che F., come era in uso, abbia inviato da Venezia le sue pale d' Berlin 1909, I, pp. 129 s.; G. Bernardini, Di alcuni dipinti di secondaria importanza a Lucca, Firenze, Venezia e Rovigo, in Boll. d'arte, VI ...
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NUZI
P. Matthiae
L'odierna collina di Yorgantepe, di conformazione approssimativamente quadrangolare e di una lunghezza di circa m 200, sorge nella pianura tra le montagne del Kurdistan a N-E, il Gebel [...] N. doveva avere vaste zone verdi, il cui mantenimento era agevolato da un ottimo sistema idrico organizzato mediante canali lato S, ma tra i due recinti si apre una porta secondaria. L'attribuzione del tempio N alla dea Ishtar sembra probabile; più ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] luogo, non resta a D. altro che una funzione secondaria e di carattere in prevalenza privato. Del resto il nome tecnica di costruzione, il teatro è databile al IV sec. a. C. Era però ancora in uso in epoca romana (v. un podio marmoreo nell'orchestra ...
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Vedi ASSTEAS dell'anno: 1958 - 1994
ASSTEAS (᾿Ασστέας)
A. Stenico
Ceramografo pestano, la cui firma (᾿Ασστέας ἔγραϕε) è riportata da sei vasi. Essi, in ordine cronologico, sono: 1) lèkythos ariballica [...] Napoli (3412), da Paestum, con Frisso ed Elle. Il lato secondario di questi crateri ha scene dionisiache.
Oltre questi sei pezzi firmati si sente meno legato all'elementare canone compositivo che si era imposto e dove è costretto a dare tipi nuovi e ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] a Roma dopo il 241 nel tempio del Campo Marzio meridionale. Ciò era già avvenuto per la dea veiente chiamata dai Romani I. Regina culto di I. Dolichena, in cui però l'assimilazione è secondaria rispetto a quella di Iuppiter: G. appare in piedi su un ...
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SAINT-GILLES-DU-GARD
G. Barruol
Città della Francia meridionale (dip. Gard), sviluppatasi attorno al monastero benedettino, fondato verosimilmente alla fine del sec. 7° su un promontorio sovrastante [...] . nel 721 ca.), la cui tomba, collocata nella chiesa monastica, era meta di una folla di pellegrini. Nel 1077, il monastero aderì N e a S al livello del transetto; attraverso una porta secondaria che si apriva a S nella sesta campata e, soprattutto, ...
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FRAGIACOMO, Pietro
Figlio di Domenico, originario di Pirano, e di Caterina Dolce nacque a Trieste il 14 ag. 1856. A otto anni (Pica, 1905), o forse a dodici (Ojetti, 1911), si trasferì con la famiglia [...] amico. Intorno al 1878-79 conobbe E. Tito con il quale era solito recarsi a dipingere vedute a S. Pietro in Castello, come campagna con la vettura in panne - ha una funzione secondaria rispetto all'interesse per la veduta.
Diversamente da Favretto e ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...