BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] cultura ma confermandosi, dopol'exploit del Saggio, personalità secondaria. I suoi limiti, di uomo diviso tra ultima sua risorsa, dopo la caduta del regime napoleonico, così com'era stata la via per entrare, giovane ed ambizioso, nel mondo ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] la verità, essa mi si è imposta. […] Dovevo testimoniare che nessuno era nato per essere schiavo» (in Motti - Savelli, 1998, p. che un tempo, del nostro antifascismo, ci pareva secondario è diventato, anche sul piano della confessata consapevolezza, ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] in questa occasione, da C. e dall’intera comunità, che si era stretta con un solo animo e una sola voce intorno a lui questa iscrizione vanno rilevati alcuni elementi di non secondaria importanza che almeno in apparenza risultano incongrui rispetto ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] sulla guerra franco-prussiana del 1870 dichiarandosi neutralista. Ma era ancora vivo in lui il rancore verso i " 570 s. l'elenco competo dei suoi scritti e una ricca bibliografia secondaria); A. Gramsci, Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] che la storiografia si proponeva di legittimare. Da un lato, c’era infatti il modello francese, il modello della nazione in armi in e mondo arabo, fino alle coste dell’Africa, sulla presenza secondaria – fino al 18° sec. – dei mercanti europei che ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] di latinità, umanità e retorica, che avrebbero sottratto al monopolio religioso il controllo della struttura scolastica secondaria e in cui era evidente la lezione di Muratori, suo costante punto di riferimento. L'attività di docente fu affiancata ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] Spaur approvava le tre nomine; ma mentre il F. s'era già messo in cammino per Venezia, un rapporto del commissario curò in particolare il riordinamento dell'istruzione primaria e secondaria in Sicilia. Nel marzo del 1862 veniva nominato referendario ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] personaggi come P. Giordani, P. Toschi e Pezzana; lei stessa era donna colta, amante della poesia e della musica, impegnata in opere : ebbe nei moti carbonari del 1821 una parte non secondaria, che gli costò la prigionia nelle carceri cittadine di S ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] luglio 1877, quando si riunì alla famiglia a Bologna, dove il Cosci era stato trasferito come insegnante di storia al liceo "Galvani" e dove uno per l'istruzione primaria e l'altro per la secondaria, affidò quest'ultimo al Fiorini. In seguito, per l ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] e sindacali dei lavoratori e che relegava il settore agricolo e le sue classi dominanti in posizione secondaria.
Il D., che non era legato al mondo agricolo da interessi economici - non risulta infatti fosse né proprietario né affittuario di terre ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario ora a principale): effetti principali...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...