DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] data della deposizione e uccisione di Rinaldo, che si era fatto tiranno di Cesena. Il Martellotti ha osservato che Opere di Dante (Firenze 1921, pp. 454-63); R. Sabbadini, Un testo volgare di G. D., in Bullett. d. Soc. dantesca italiana, XXI (1914), ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] attenzione si concentrò soprattutto sullo studio e l'analisi della lingua volgare.
Il D. entrò a far parte anche dell'Accademia degli sei libri degli Annali di Tacito, parte delle quali era già apparsa nelle precedenti edizioni del 1596 e del 1600 ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] , p. XXXVII; l'unica edizione è quella del 1874: nel 1846 era uscito, nella stessa collezione Antonelli, un volume di Opere di Varrone, contenente per autori tardi e influenzati dal latino volgare, come Ampelio, bisognava diffidare delle congetture ...
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CAVALCANTI, Giovanni
Claudio Mutini
Di questo scrittore, che è tra i più significativi, a Firenze, della civiltà letteraria quattrocentesca, si posseggono scarsi e saltuari dati biografici, frutto recente [...] Albizzi cadenzata su ritmi di scuola, e il commento del volgo che replica – coralmente – con detti ed episodi memorabili confermato e concluso. Allora, per essere certo se il mio credere era d’accordo col suo essere, dissi con alcuni de’ miei compagni ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] morte del figlio, che, passato da Ferrara a Padova, non era riuscito a rispondere in alcun modo alle sue attese. L'orazione funebre Egnazio e col Fortunio: C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Firenze 1968, pp. 15-26. ...
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MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] senza figli – l’unico avuto dopo 9 anni di matrimonio, Pietro, era morto ancora bambino – e senza l’assistenza del marito che, da (1973), pp. 1-15; F. Bruni, La cultura e la prosa volgare nel ’300 e nel ’400, in Storia della Sicilia, Palermo-Napoli ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] al D. venne offerta la cattedra di filosofia morale all'università di Padova, cattedra che era stata, dieci anni prima, di Robortello, il primo commentatore in volgare di Aristotele. Con questo incarico il D. svolse, fino al '90, un'intensa attività ...
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TANSILLO, Luigi
Tobia R.Toscano
– Figlio di Vincenzo e di Laura Del Cappellano, nacque a Venosa probabilmente nel 1510.
Il padre, mai nominato nella documentazione superstite, fu identificato da Vincenzo [...] viceré don Pedro Álvarez de Toledo determinò, in breve volgere di anni, una svolta decisiva nella vita di Tansillo rammenta al viceré che erano trascorsi quasi quindici anni da quando era entrato al suo servizio «sempre cavalcando in pace e in guerra ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] una predilezione per Petrarca e per la letteratura in volgare, lingua nella quale compose egli stesso versi. Peraltro , La dinastia aragonese di Napoli, p. 253). A questo fine era essenziale l'apporto di Piero de' Medici, che invece si mostrava ...
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MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Figlio naturale di Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora Albizzi, nacque a Firenze il 13 maggio 1567. Fu legittimato dal padre, che gli assegnò [...] alchimia, in diverse lingue: oltre al latino e al volgare, erano presenti opere in greco, francese e tedesco. la pubblicazione a stampa, probabilmente a causa della cattiva luce in cui era posta la Spagna (Arch. di Stato di Firenze, Carte Alessandri, ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...