FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] Alessandro, aveva fatto una morte cruenta, ed egli, che prima, era stato preso in casa dallo zio Vincenzo, venne poi, all'età un "inventum". E certo è che in quell'agile ductus "volgare" del F. - con eguale maestria ed eleganza egli utilizzava ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] a Vienna e poi in Ungheria, dove il suo protettore era stato inviato come legato a latere presso l’imperatore al , Venezia 1647, p. 39; G.M. Crescimbeni, L’istoria della volgar poesia, Roma 1698, pp. 107 s.; G. Tiraboschi, Storia della letteratura ...
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RISI, Dino
Valerio Caprara
RISI, Dino. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1917 da Arnaldo e da Giulia Mazzocchi che ebbero altri due figli, Mirella (1916-1977) e Nelo (1920-2015), tra i più importanti [...] girati al termine di un breve trasferimento in Brasile dove non si era concretizzato un progetto di lavoro stabile ideato dagli amici Fabio Carpi, cinema impegnato e infine portaborse di un volgare industrialotto, riuscendo a fare affiorare un ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] allorché, nel maggio 1367, si seppe che Urbano V si era mosso dalla Provenza con l'intenzione di riportare a Roma la notaio di Città di Castello, convertitosi nel 1363: nella copia volgare di tale documento, conservataci dal Belcari, troviamo fra i ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] un corretto piano di critica erudita, pacata e non volgare.
Polemica antimachiavellica, quella dell'A., che continuerà in canonico in duomo. Ormai malfermo in salute, l'A. non era più in grado di ultimare o revisionare altri lavori, su taluni ...
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MORCELLI, Stefano Antonio
Danilo Mazzoleni
MORCELLI, Stefano Antonio. – Nacque a Chiari, presso Brescia, il 17 gennaio 1737 da Francesco, commerciante di stoffe, e da Giovanna Della Rocca, entrambi [...] alle Inscriptiones, formando una sorta di trilogia. Suo proposito era di resuscitare la lingua latina, esortando a rinnovarne l’uso nella composizione delle epigrafi al posto di quelle in volgare, che egli riteneva «inette » e «prive di dignità». ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] come qui si fosse fatto raggiungere dal figlio. A Bugia il F. era stato messo a studio di abbaco per alcuni giorni e aveva imparato , sia attraverso dimostrazioni geometriche sia secondo l'uso volgare ("laicali more"). Divisa in otto parti, l'opera ...
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PORZIO, Simone
Vincenzo Lavenia
PORZIO, Simone. – Nacque a Napoli nel dicembre del 1496 o nei mesi seguenti, secondo una nota manoscritta apposta su un libro posseduto da Minieri Riccio (Fiorentino, [...] Di grande rilievo è anche l’attenzione che ebbe per il volgare. Il progetto di tradurre le esposizioni dei filosofi in una Il forno, lo difese dall’accusa di eresia nel Gonzaga (era un perfetto aristotelico, scrisse) e intitolò uno dei suoi ultimi ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] , da cui il cronista Dionisio Pulinari tradusse in volgare un racconto del celebre Cimento del fuoco che nel Miniatis e poi, nel 1594, nel convento di Ognissanti, dove nel 1571 era stato portato anche l’abito di s. Francesco che, a inizio secolo, ...
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TATTI, Francesco (detto Sansovino)
Simone Testa
Naque a Roma nel 1521, primogenito dello scultore e architetto fiorentino Iacopo Tatti, ma era nato, forse, da una relazione extraconiugale della madre, [...] impiego in Curia. Preso atto che l’unico posto disponibile era quello di cameriere pontificio, fece ritorno a Venezia.
Nel Giovambattista Pigna (Nigro, 1991, p. 93), rese in volgare i modelli di scrittura epistolare già redatti in latino da Francesco ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...