GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] ", forse Loise, richiesta che evidentemente la prima volta era caduta nel vuoto (Mauro, 1924, pp. 201 pp. 463-465; A. Mauro, Per la storia della letteratura napoletana volgare del Quattrocento, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n.s ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] di attività fervida, ma all'inizio del 1466 il F. era di nuovo a Verona in ristrettezze economiche, se il 27 febbraio ad un libro di "historie de' Longobardi" e tradotta in volgare. In effetti, una lettera della raccolta alla Queriniana, c. 79r ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] Rossi nel suo viaggio a Venezia. A una simile congettura Novati era indotto, oltre che dalle notizie rinvenute in Mehus, dalla convinzione che , eseguita nel 1388 su una versione in greco volgare per conto di Juan Fernández de Heredia, Salutati ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] e quasi voluta fattura dannunziana. L'esordio pubblico era avvenuto nel Venerdì della contessa fra l'ottobre e frammenti monografici, il Parnassus Apollo e la Macroglossa stellatarum (in volgare, Del Parnasso e Della passera dei santi) , di un ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] "lo evangelio et perché diceva che li piaceva che si dicesse il pater noster volgare et altre cose simili".
Fuggito da Venezia, nell'estate del 1565 il C. era già giunto a Ginevra, dopo aver lasciato di passaggio nei Grigioni quei versi che sette ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] sottolinea il Dionisotti, la causa a cui il D. si era votato era quella dei Medici, non di Firenze. In una lettera da Roma soprattutto il Decameron che si offre anche come modello di volgare illustre, pur con inserti di fiorentino parlato (con una ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] poetica dell'Inferno (1321-28) appartiene a un genere, quello dell'esposizione in volgare rimata, che rappresenta una delle prime forme assunte dall'esegesi dantesca. L'opera era già nota a Bosone da Gubbio, che nel 1328 riutilizzò alcuni versi di G ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] a Vicenza.
Il nuovo pontefice - Martino V, eletto a Costanza - era in buoni rapporti col L., che doveva conoscere fin dal viaggio a Roma Treviso. Un'altra a Cosimo de' Medici del 1439, in volgare, è conservata in Arch. di Stato di Firenze, Acquisti e ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] con Erasmo, affermerà che l'intervento del D. contro di lui era mosso dal desiderio di far parlare di sé.
Ma forse, nell' una vasta rassegna dei principali autori della letteratura classica e volgare di cui si danno alcuni cenni critici e un giudizio ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] questo filosofo neoplatonico che aveva partecipato attivamente alla seconda Repubblica fiorentina e che era solito esporre la "divina filosofia d'Aristotele" in lingua volgare per poter essere capito da tutti (Opere, Torino 1976, p. 177). Non sembra ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...