Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] fino ad allora usato in quegli stessi centri. Così, per es., lo statuto di una corporazione che era scritto in latino viene redatto la volta successiva in volgare. La stessa cosa vale per altri tipi di documenti ‘pratici’, cioè di testi non letterari ...
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Rappresentazione sistematica di una lingua e dei suoi elementi costitutivi, articolata tradizionalmente in fonologia (dottrina dei suoni di cui è costituita la parola), morfologia, sintassi, lessicologia [...] comprendendo anche l’insegnamento di precetti retorici e di nozioni letterarie. In antico era detta g. anche la lingua latina, contrapposta implicitamente al volgare, in quanto nel tardo Medioevo lo studio della g. riguardava esclusivamente il latino ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] tartaruga a Egina, il pegaso a Corinto ecc. La moneta era coniata sotto la direzione e il controllo dello Stato, che ne . a.C. Polibio di Megalopoli la cui storia universale si volge a indagare le ragioni dell’ingrandirsi di Roma e del suo sostituirsi ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] luoghi di rifornimento d’acqua: ogni fonte lungo la strada era vigilata da una torre, migdol, con un presidio permanente. Il la lingua: l’antiaccademismo di Tell al-Amarna adotta il volgare, elevandolo a dignità di lingua letteraria.
Il cambio del ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] An;cora alla fine del 19° sec., infatti, la Svezia era un paese povero, quasi esclusivamente dedito all’agricoltura, alla pesca e di province) possono essere considerate i primi documenti in volgare della letteratura svedese. Di queste, la più arcaica ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] giudici, tenuti insieme dall’autorità di un voivoda o duca, era nel 14° sec. tributaria dei Mongoli dell’Orda d’oro arte romena si stacca decisamente dalla tradizione e si volge all’Occidente. Al movimento moderno contribuirono anche artisti stranieri ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] il 10,1% della popolazione si professa ateo.
La S. era la più prospera delle repubbliche della ex Iugoslavia: con una popolazione classi colte impedirono lo sviluppo di una produzione in volgare; solo con la Riforma, e principalmente grazie all’ ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
Caratteristiche fisiche
I geologi includono la regione nella parte [...] Dnepr, che giunge dalla Russia a monte della cittadina di Orša e volge a S, e nel territorio del paese percorre quasi 500 km, . Dopo una costante crescita fino alla metà degli anni 1990 (era di 10.045.237 ab. nel 1999), la popolazione ha iniziato ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] i grandi romanzieri russi; il racconto di stile gogoliano era il genere più praticato. Teorico del nuovo corso fu croato è quella di M. Krleža, che esordì come simbolista volgendosi poi a descrivere in modo intenso e allucinato l’ottusità della ...
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Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] lingua. Dal desiderio di mostrare la maturità letteraria del volgare nacquero i Versi et regole de la nuova poesia creato vescovo di Curzola. Richiamato (1551) a Siena, donde era stato bandito (1526) come mediceo, fu inviato ambasciatore in Francia ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...