Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] latinismo di antica tradizione (è attestato in volgare la prima volta nella Rettorica di Brunetto influenzate dal francese. Con forestierismo ci si riferiva a ciò che era sentito provenire dalle lingue europee moderne, e non da quelle classiche ...
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FACCIOLATI, Iacopo
Marina Boscaino
Nacque a Torreglia, una piccola località dei Colli Euganei (prov. di Padova), il 4 genn. 1682, da una famiglia modesta.
Condusse gli studi sotto l'amorevole protezione [...] parti. Una prima comprende libri di autori antichi della lingua volgare fino al 1400. Seguono libri di autori compresi tra il dell'arte pittorica dai bizantini fino ai moderni. Notevole era la curiosità suscitata da tale raccolta, sì da rendere ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] della trasparenza soprattutto lessicale dei testi di questo tipo.
Agli inizi del Quattrocento la diffusione del volgare come lingua di cultura era rallentata, in connessione con la riscoperta e la valorizzazione del latino classico da parte dell ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] 251). Come il latino e il greco, anche il volgare (chiamato ora fiorentino ora toscano) aveva raggiunto il momento di costruzioni prolettiche, ricche di inversioni e parallelismi («si come à ventura era stato tutto, e à caso, cosi à caso, e à ventura ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] Veniva ogni giorno a empirsi la pancia. Diodata badava a quel che c’era da fare (Verga 2002: 297)
(25) Aveva abbracciato le zie e le 1979: 91).
Il trapassato prossimo appare in latino volgare quando si crea la nuova perifrasi con l’imperfetto di ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] e Giovanni Battista Pio: se non di retroguardia, era però irrimediabilmente perdente, dal momento che la filologia su il personaggio ma non ancora il linguaggio ibrido di latino e volgare (Stäuble 1991: 9). Già in quella che è probabilmente la ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] e ribatteva che avere tutte le noie della casa ma non l’uomo, era poco allegro (Pavese, La bella estate)
La forma un poco (o, in dal prosaico e volgare per la diversa inflessione materiale di quelle stesse voci e frasi che il volgo e la prosa ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] da parte dei diretti interessati. Notai e avvocati, in questo caso, non furono tra i promotori del volgare, come era accaduto nel medioevo, ma anzi reagirono negativamente, aggrappati all’abitudine del latino tradizionale, e sentendosi inoltre poco ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] dalla presenza di moltissime varianti grafematiche per indicare uno stesso suono del volgare. Nelle carte altomedievali, per es., l’occlusiva velare sorda era comunemente indicata col grafema greco ‹k›, oggi presente ‘di rientro’ nei forestierismi ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] delle parole e la disposizione di parole in lista non era ancora un genere definito come la grammatica. Va però n.s., 17, 3, pp. 367-406 (poi in Id., Medioevo volgare da Montecassino all’Umbria, Bari, Adriatica, 1971, pp. 195-238).
Baldelli ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...