La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Curiosita e studio della natura
Lorraine Daston
Curiosità e studio della natura
All'inizio dell'Età moderna, i termini 'curiosità' e 'curioso' [...] disciplinata e devota ricerca della verità. Le tracce di questa strategia dicotomica sono ancora rilevabili nell'opera di ErasmodaRotterdam (1466/1469-1536), che contrappose curiosità devota e curiosità empia: la prima porta ad ammirare l'opera di ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] clinico-medicalizzante affermatosi, sia pure con rilevanti eccezioni, nella nostra modernità.
Quando, nel 1509, ErasmodaRotterdam scrive il suo celebre Elogio della pazzia, egli ha certo in mente anche Platone. In ogni caso, indipendentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] filosofiche, come lo erano quelli offerti dalla filologia umanistica e già sperimentati daErasmodaRotterdam e da Lorenzo Valla. Quest’ultimo, in particolare, aveva messo in luce le conseguenze prodotte dallo slittamento semantico del ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] John Locke.
La lotta per la tolleranza fu condotta su due fronti assai lontani. Da una parte ci fu l'Umanesimo cristiano - rappresentato da personalità quali ErasmodaRotterdam e Tommaso Moro - che si poneva al di sopra delle confessioni in lotta in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] per la storia del pensiero giuridico moderno», 2002, 31, t. 1, pp. 427-59.
B. Veneziani, Nel nome di ErasmodaRotterdam. La faticosa marcia dei diritti sociali fondamentali nell’ordinamento comunitario, in Scritti in memoria di Massimo D’Antona, 4 ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] Amaseo, l'averroista Ludovico Boccadiferro, il patrizio Alessandro Manzoli e il grecista Bassiano Lando, tutti interessati a ErasmodaRotterdam e alla Riforma, ma non meno sensibili alle suggestioni della prisca theologia. Forse nel 1531 il L. si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] intellettuali. Fra loro quelle di Pico, Achille Achillini, Francesco Petrarca, Ermolao Barbaro, Poliziano, Regiomontano, ErasmodaRotterdam, Cornelio Agrippa, Melantone, Albrecht Dürer, Michelangelo e Martino Lutero. Quest’ultima, per la quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] meno significativo è stato il lavoro di Burdach. E del resto da lui prese le mosse, in modo esplicito, la nuova generazione di , dei «sileni» (per riprendere il motivo di ErasmodaRotterdam), e non possono essere decifrate se non a questa ...
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Maniere
Stephen Mennell
Il concetto di maniere nella cultura europea
Il termine italiano 'maniere' ha dei corrispettivi in tutte le altre principali lingue europee: manners in inglese, moeurs in francese, [...] Galateo (1558) di Giovanni Della Casa. Ma il più famoso degli autori che si occuparono di questi argomenti fu ErasmodaRotterdam, che nel 1526 pubblicò il De civilitate morum puerilium; il testo venne tradotto in varie lingue e fu ampiamente imitato ...
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Croce e la Spagna
Stefania Pastore
Il viaggio in Spagna e la nascita dell’ispanismo italiano
Del suo primo incontro con la Spagna il giovane Benedetto Croce lasciò un taccuino di viaggio, in cui annotò [...] i due dovette continuare almeno fino al 1908, come si evince da alcune lettere di Menéndez Pelayo ad altri corrispondenti e dal continuo scambio uno scettico che avrebbe potuto gareggiare con ErasmodaRotterdam e Michel de Montaigne.
Croce non colse ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...