TORRESANO, Andrea
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato ad Asola di Lombardia il 4 marzo 1451, morto a Venezia il 15 marzo 1529. Dopo il suo matrimonio con Lambertina Battagli andò a stabilirsi a Venezia, [...] fiancheggiata dalle iniziali del suo nome A. T.; aveva casa in S. Paternian e bottega "appresso al ponte di Realto". ErasmodaRotterdam nella sua dimora in Venezia abitò in casa del T. ed osservatane l'estrema modestia del vivere la ricordò e mise ...
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Dottissimo poligrafo e umanista. Nato a Ferrara il 17 settembre 1479, militò per qualche tempo nell'esercito dell'imperatore Massimiliano e in quello di Giulio II, e fu onorato di ambascerie e commissioni. [...] . Pubblicò intorno al 1520 un libro contro il sistema geocentrico (quod coelum stet, terra autem moveatur). Fu amico di ErasmodaRotterdam e dell'Ariosto.
Bibl.: A. Barotti, Memorie d'illustri ferraresi, I (1777), p. 231 segg.; E. Piana, Ricerche e ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] alto grado di cultura ragiunto dagli Anglosassoni. E la chiesa inglese dipende soltanto da Roma, a cui è strettamente legata (v. anglosassoni, III, p. con il cattolicesimo qual'è praticato: ErasmodaRotterdam, prete e religioso, insegnerà esservi ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] : è la versione di S. Girolamo con parte dell'antica latina. I primi a darle questo nome, almeno stabilmente, furono ErasmodaRotterdam e Le Fèvre d'Étaples nei primi decennî del sec. XVI; poco dopo, il concilio di Trento (1546) consacrava per ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] stampar libri greci e impiegò poi largamente i caratteri tondi e perfino quelli corsivi da poco apparsi in Italia. Egli pubblicò innumerevoli edizioni degli scritti di ErasmodaRotterdam (che abitava a Basilea) e di suoi amici, e si valse dell'opera ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] medaglisti italiani; ma l'arte della medaglia si può dire che vi cominci solo con Quintin Metsys (medaglia di ErasmodaRotterdam), poi con Jean Second (1511-1536): di questo si conoscono alcune medaglie assai sincere nel sentimento dei ritratti, e ...
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Città svizzera, una delle più progredite ed attive: certo deve ciò alla sua fortunata posizione geografica che l'ha resa da secoli un centro di scambî e d'interessi internazionali. Essa sorge, infatti, [...] tombe, tra cui ricordiamo quella della regina Anna (morta nel 1281), moglie di Rodolfo di Asburgo, e quella di ErasmodaRotterdam. Per la città l'epoca più importante, ricca di costruzioni ecclesiastiche, fu quella del Concilio (1341-1448); allora ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] . Bene fu osservato che bisogna, se mai, ricercare soltanto esemplari di continuato insegnamento ironico, come quelli di Orazio, di ErasmodaRotterdam, di P. I. Martello, di L. Sergardi, di G. C. Cordara, a cui possiamo aggiungere B. Marcello (Il ...
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Questo termine, fra i molti significati che ritiene nell'uso corrente - come di dote che rende gradito chi la possiede, di benevolenza e di favore che ne deriva, di beneficio che n'è l'effetto, di riconoscenza [...] quali poi egli aggravò nell'opera De servo arbitrio, che provocò le sdegnose confutazioni dello stesso umanista ErasmodaRotterdam; e infine, in Giovanni Calvino che tutti superò nell'inflessibile determinismo predestinaziano, fino a negare all'uomo ...
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Riformatore, nato nel 1482 a Weinsberg, allora nel Palatinato. Il nome umanistico, Oecolampadius (gr. οἷκος "casa" e λαμπάς "lampada", con probabile ricordo di Matteo, V, 15), può essere dovuto a falsa [...] a Heidelberg: attività di latinista, grecista, ebraista, che ha il suo più fulgido momento nella collaborazione con ErasmodaRotterdam, in Basilea, per l'edizione del Nuovo Testamento in greco (1515-16). Un secondo periodo comincia col dicembre ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...