Andrea Della Rena, conosciuto sotto il nome di Ammonio (forma ellenizzata del suo cognome, secondo l'uso degli umanisti del tempo), letterato, nacque a Lucca nel 1477. Dopo essere salito in grande fama [...] nei Bucolicorum auctores XXXVIII o Farrago eclogarum (Basilea 1546). Undici sue lettere sono contenute nella corrispondenza di ErasmodaRotterdam.
Bibl.: C. Lucchesini, Della storia lett. del ducato lucchese, Lucca 1825, p. 182; E.-G. Ledos, Les ...
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Nativo di Amorbach (Bassa Franconia), studiò a Parigi, con Giovanni Heynlin (Joannes a Lapide) che nel 1470 aveva chiamato colà Ulrico Gering a esercitarvi l'arte della stampa. E alla stampa si dedicò [...] di cittadinanza. Per siggerimento del maestro, pubblicò le opere di molti Padri della chiesa (S. Ambrogio, 1492; S. Agostino, 1506); più tardi si unì col Froben, che, con due figli dell'A., gli successe, divenendo l'editore di ErasmodaRotterdam. ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] .
Ma già con Pietro Benbo, con Erasmo di Rotterdam, con Guglielmo Budé, con Isacco Casabuono, s'inaugura la serie degli editori puramente letterati, che stanno a fianco del tipografo: Erasmo offre gli scritti da pubblicare e J. Froben li stampa ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Cimabue insino a' tempi nostri, a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1991, ad indicem; ErasmodaRotterdam, Papa G. scacciato dai cieli, a cura di P. Casciano, Lecce 1998; M.A.J. Dumesnil, Histoire de Jules II. Sa vie et son pontificat, Paris 1873 ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] sottovalutata la moderazione di L. X in campo teologico, testimoniata fra l'altro dalla considerazione da lui mantenuta per ErasmodaRotterdam malgrado le denunce degli zelanti, che additavano in lui il vero responsabile dell'attacco alla Chiesa ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] decano della chiesa di San Pietro di Lovanio. Le sue lezioni universitarie erano seguite da scelti ascoltatori, fra i quali si trovò anche ErasmodaRotterdam. Ad Erasmo, A. pensò per l'offerta di una lezione pubblica (1502), che l'umanista rifiutò ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] delle lettere di s. Paolo e nel 1516 ErasmodaRotterdam pubblicò una nuova edizione del vangelo. Anche l' e gli uomini alla fine del XVI secolo, in Nuova storia della Chiesa, diretta da L.J. Rogier-R. Aubert-M.D. Knowles, III, Torino 1996, pp. ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] il successo editoriale di un intellettuale 'europeo' come ErasmodaRotterdam: la terza edizione dei suoi Colloquia (1522) arrivò a Lione e poi a Parigi, Johann Froben, editore di Erasmo, attivo anch'egli a Basilea, e soprattutto Aldo Manuzio, che ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] del lavoro, in "Politica del diritto", 1986, n. 1, pp. 75-140.
Veneziani, B., Nel nome di ErasmodaRotterdam. La faticosa marcia dei diritti sociali fondamentali nell'ordinamento comunitario, in "Rivista giuridica del lavoro e della previdenza ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] ricordato come una sorgente importante della visione artistico-iconografica caravaggesca si trovasse fra le pieghe delle dottrine di ErasmodaRotterdam. Ebbene, quando il M. si trovò a dare corpo pittorico al nuovissimo tema iconografico che gli si ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...