Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] intellettuali. Fra loro quelle di Pico, Achille Achillini, Francesco Petrarca, Ermolao Barbaro, Poliziano, Regiomontano, ErasmodaRotterdam, Cornelio Agrippa, Melantone, Albrecht Dürer, Michelangelo e Martino Lutero. Quest’ultima, per la quale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] meno significativo è stato il lavoro di Burdach. E del resto da lui prese le mosse, in modo esplicito, la nuova generazione di , dei «sileni» (per riprendere il motivo di ErasmodaRotterdam), e non possono essere decifrate se non a questa ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] 'occasione per ampliare maggiormente la propria notorietà. Gliela offrì la pubblicazione, nel 1528, del dialogo di ErasmodaRotterdam, Ciceronianus.
L'opera del prestigioso umanista rappresentava il primo radicale attacco che un pensatore, vicino ma ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] s.; H. Bullinger, Korrespondenz mit den Graubündern, a cura di H. von Traugott Schiess, III, Basel 1906, nn. 211, 212, 291; ErasmodaRotterdam, Opus epistolarum, a cura di P.S. Allen, VIII, Oxford 1930, p. 175; S. Speroni, Dialogo della retorica, in ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] l’abolizione dell’ordine sacro confermava la dottrina del sacerdozio universale e abbatteva le pretese teocratiche della Chiesa. ErasmodaRotterdam, che aveva fino allora guardato a L. con prudente simpatia, osservò che la rottura era ormai ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] sostenevano invece che l’uomo non dispone del libero arbitrio e che il suo destino è totalmente determinato da Dio. In polemica con ErasmodaRotterdam, che aveva difeso la libertà dell’uomo nel De libero arbitrio (1524), Lutero nel De servo arbitrio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] periodizzazioni – cioè le interpretazioni – che ne sono state date, fino al punto da collocare nell’universo medievale perfino una figura come quella di ErasmodaRotterdam. Ma queste osservazioni critiche non tolgono il valore, e l’importanza, che l ...
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PERNUMIA, Giovanni Paolo
Gregorio Piaia
PERNUMIA, Giovanni Paolo. - Appartenente a una famiglia di 'civile condizione' trasferitasi da Monselice a Padova, Giovanni Paolo Pernumia risulta figlio legittimo [...] nonché nipote del canonico François Du Moulin de Rochefort, ch’era stato precettore del re Francesco I e amico di ErasmodaRotterdam). Il Galignani motiva questa sua scelta con la vasta preparazione culturale del personaggio, che è a un tempo medico ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] Il libro VI (Virgo) è dedicato alla morte, da intendere come un bene che libera l'uomo dalle sofferenze luogo all'Encomium moriae. Rimandano a Erasmo l'elogio della pace e - , Dictionnaire historique et critique, III, Rotterdam 1697, pp. 577 s.; Ch. ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...