ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] decano della chiesa di San Pietro di Lovanio. Le sue lezioni universitarie erano seguite da scelti ascoltatori, fra i quali si trovò anche ErasmodaRotterdam. Ad Erasmo, A. pensò per l'offerta di una lezione pubblica (1502), che l'umanista rifiutò ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] nei confronti di Martin Lutero, già condannato dalla Chiesa romana. A riguardo, il G., come ErasmodaRotterdam, con il quale era entrato da poco in contatto epistolare, non riteneva opportuno procedere a una soluzione di forza, temendo, durante la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] dibattito teologico sul libero e sul servo arbitrio. ErasmodaRotterdam (De libero arbitrio, 1524), senza dubbio impressionato e la miseria di tutta l’Italia e di molte province è derivata da questa sola fonte» (p. 372) – e si chiude invocando un ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] ed arti; fu membro del consiglio scientifico della Enciclopedia Italiana e di quello per l’edizione delle opere di ErasmodaRotterdam, nonché socio dell’Accademia nazionale dei Lincei (dal 1982), dell’Arcadia, dell’Istituto accademico di Roma, dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] .
Un pensiero, quello di Gentili, al contempo avversario sia della fosca antropologia di Thomas Hobbes che dell’irenismo di ErasmodaRotterdam. Contro quest’ultimo egli polemizza duramente (Lavenia, in Ius gentium, 2009, pp. 187-88): nel cap. V del ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] intorno al celebre editore veneziano. Qui rimase, sia pure alternando soggiorni a Padova, sino al 1508, conoscendovi ErasmodaRotterdam e allacci ando con lui uno dei rapporti più singolari e complessi della storia religiosa e culturale del ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] ad principes,ut bellum suscipiant contraTurcos), il Catalogus Caesarumac imperatorum e la seconda parte della Austria. Con ErasmodaRotterdam il C. intratteneva rapporti quasi di amicizia; nel 1529 lo invitò alla sua corte promettendogli entrate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] italiana, accanto all’opera, svolta nello stesso periodo, sul versante etico-politico e filologico, da Thomas More (1478-1535) ed ErasmodaRotterdam (1466 o 1469-1536). Vergilio era stato inviato in Inghilterra nel 1502 come sottocollettore del ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] scrisse un De libero animi motu contro il "servo arbitrio" luterano. In questo modo entrò in corrispondenza epistolare con ErasmodaRotterdam, (con il quale si era incontrato nel 1508 durante un breve soggiorno ferrarese) che apprezzò molto il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] evidenza molto di più e molto di meglio: niente meno che l’eco della disputa sulla libertà dell’arbitrio inaugurata daErasmodaRotterdam contro Martino Lutero, e che aveva trovato più tardi sensibile espressione anche in Gasparo Contarini. Proprio ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...